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VIBO VALENTIA – Regge il castello accusatorio anche davanti ai giudici dell’Appello. Placido Cuppari, macellario 37enne di Spilinga, è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio del 23enne Gaetano Navarra. Ad emettere il verdetto la prima sezione penale della corte di Assise di Appello di Catanzaro presieduta dal giudice Palma Talarico che ha condannato l’imputato alla pena di 22 anni di reclusione per l’uccisione avvenuta nel pomeriggio del 28 febbraio del 2009 di fronte all’abitazione della vittima a Caroniti di Joppolo. 

I giudici, al termine della camera di consiglio durata poco meno di due ore, hanno, quindi, rideterminato lievemente la pena rispetto al primo grado di giudizio quando al macellaio, difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Patrizio Cuppari, erano stati inflitti 23 anni di reclusione. Nel corso della discussione il sostituto procuratore generale ave va chiesto la conferma del verdetto di primo grado sottolineando le chiare e precise responsabilità del 37enne. Argomentazioni condivise in pieno dalla parte civile nella persona dell’avvocato Luigi La Scala in rappresentanza dei parenti del giovane, mentre le difese avevano invocato l’assoluzione parlando di processo indiziario senza alcuna prova. 
Quanto al movente, esso risulta ricondotto nello scontro personale, culminato nella rissa tra i due, risalente a circa un mese prima dell’agguato. Scontro che faceva seguito da un’altra rissa risalente nel tempo, che aveva visto un gruppo di giovani dei quali faceva parte Cuppari, fronteggiare un’altra banda della quale avrebbe fatto parte Navarra.
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