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di Renato Carpentieri
Niente fischi al Matera, ma solo “ladri-ladri” all’Aversa Normanna. Non è apparsa una squadra trascendentale qualla campana, anzi il contrario e L’Aversa ha portato a casa tre punti immeritati. Palese l’occhio chiuso dall’arbitro sul rigore di De Gol dell’Aversa, un gesto pacchiano e imbarazzante anche per il difensore che andava ammonito e c’era il rigore del probabile preggio. Il Matera ha giocato la sua partita a viso aperto senza temere l’avversario. Anzi, da quello che si è visto sul terreno di gioco, possiamo dire che, è stata l’Aversa Normanna, a temere gli attacchi biancoazzurri. Solamente due tiri in porta per gli ospiti e, altrettante reti. Ai materani manca chi mette la palla in porta e le poche azioni importanti tutte concluse in maniera imprecisa.
Adriano Cadregari, dalla sua area tecnica si è sbracciato più volte, perchè mal’arbitro ne ha combinate veramente di tutti i colori. Il rigore era netto e ce ne poteva essere anche un altro qualche minuto dopo, però, in questi casi l’arbitro Davvero poca roba la squadra del tecnico Ferrazoli che, non è stata capace di fare tre passaggi consecutivi. Un gioco confusionario e, temendo un Matera che, nel primo tempo poteva fare anche la festa agli uomini casertani. Purtroppo, i biancoazzurri hanno veramente sbagliato tanto, soprattutto sotto porta. C’è stato l’esordio di un nuovo modulo, completamente diverso da quello classico. Causa la defezione di Giannone all’ultimo minuto. Non è dispiaciuto questo nuovo modulo, anche se gli ingranaggi non erano rodati come con il vecchio schieramento. Una buona palla l’ha avuta Lorini, ma non è stato capace di buttarla dentro, un’altra suoi piedi di Ancora. Sotto il profilo del gioco il Matera meritava quantomeno un pareggio, perchè in campo si è vista una squadra organizzata molto bene che cercava di fare le sue classiche cose. Però, è mancata la giocata del singolo, perchè nel calcio non si inventa nulla e in particolare negli ultimi sedici metri dove c’è davvero poca roba, visto che nemmeno stavolta Loris Formuso ha sfruttato l’occasione datagli dal tecnico di Crema. Ancora, ha fatto quello che ha potuto, ha cercato di provare la botta dalla distanza ma alla fine non c’è stato niente. Però, la cosa importante è quella di scendere in campo è fare bene, cosa che i biancoazzurri hanno fatto nel migliore dei modi e quindi proseguire su questa falsariga in vista della gara a Trapani dove il Matera disputerà l’ultima trasferta stagionale, prima di chiudere in casa sette giorni dopo contro l’Isola Liri. Chiaramente si inizia a guardare avanti ed a quello che potrà accadere. In tribuna la presenza di Nicola Benedetto non è passata inosservata, come pure quella di Pasquale Casalnuovo, presidente dello Scanzano e imprenditore ambizioso e molto sensibile al calcio. Chiaramente, tutto dovrebbe avere una accelerata a breve.
QUI MELFI-FINISCE 2-2 la sfida tra il Neapolis Mugnano e il Melfi ed è un punto importante che dà continuità e consente di rimediare all’ultima penalizzazione inflitta alla squadra di Ciullo. Una risposta imponente sul campo, fatta di carattere e voglia che per molte squadre è ormai alla frutta e che per i gialloverdi è ancora viva. Una partita, quella contro il Neapolis al Valerio, decisa dagli episodi. Nel primo tempo i giallo-verdi hanno imposto il loro gioco ed hanno trovato il gol del vantaggio con Mangiacasale. Ma nei secondi 45 minuti sono gli ospiti a mettere in seria difficoltà la difesa di casa. Il Neapolis è riuscito così a trovare il pareggio. A circa 10 minuti dalla fine della partita c’è stato l’episodio che ha condizionato i “giochi” e che, per poco, non ha fatto perdere la gara al Melfi : un rigore molto dubbio assegnato alla squadra dell’esordiente Marcello Chiricallo che in settimana aveva sostituito Un grande assedio nei minuti di recupero per il Melfi e Saverio Pellecchia ha messo a segno il sigillo del definitivo 2-2 che permette di raggiungere quota trenta e per il Neapolis c’è la brutta sorpresa di essere scavalcato da Avellino e Aversa Normanna. Il tecnico del Melfi, Salvatore Ciullo in merito al penalty assegnato al Neapolis non le manda a dire. «Non mi è piaciuta la direzione arbitrale. Si tratta dello stesso arbitro di Latina, quando ci venne negato un rigore solare. Questa volta, invece, ho molti dubbi, tanto per utilizzare un eufemismo, sul rigore accordato al Neapolis, l’intervento di Milella mi è sembrato sul pallone. Peccato, perchè il Melfi avrebbe potuto essere nei play off, perchè giochiamo alla pari con qualsiasi squadra stiamo affrontando».
r.carpentieri@luedi.it

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