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ROMA – Matera, Perugia e L’Aquila, rivali nella corsa al titolo di Capitale europea della Cultura 2019, complici, invece, nel promuovere il proprio territorio agli occhi del grande pubblico. E’ il progetto Mirabilia – European Network of Unesco Sites a far ritrovare insieme, sotto lo stesso emblema, le tre città italiane attualmente in lizza per il titolo europeo, un progetto che proprio della collaborazione e del superamento dei campanilismi fa il suo punto di forza.

Contraddizione? No, sana competizione da un lato, cooperazione dall’altro.

Mirabilia punta ad aumentare la visibilità dei siti cosiddetti minori facendoli collaborare verso un comune obiettivo: l’incremento del turismo. Il progetto, infatti, mette in collegamento tra loro, per la prima volta, i territori riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità per promuoverli in modo coordinato e strutturato. Luoghi meno noti al turismo italiano e, soprattutto, internazionale che hanno bisogno di aumentare la propria riconoscibilità.

Un progetto promosso dalle Camere di Commercio, con quella di Matera ideatrice e capofila, che nasce come costola di UniamoUnesco, esperimento del 2012 al quale avevano partecipato cinque Camere di Commercio ambasciatrici di altrettanti siti.  

Oggi Mirabilia conta nove città italiane, oltre a Matera, Perugia e L’Aquila ci sono Brindisi, Genova, La Spezia, Salerno, Udine e Vicenza. Ma il network punta a valicare i confini nazionali proponendosi come progetto europeo. L’ “unione fa la forza” è, infatti, un motto che attrae anche territori d’oltralpe tanto che sono già una decina le Camere di Commercio europee che hanno deciso di aderire all’iniziativa, con città come Toledo, Tolosa, Siviglia e Lione in prima fila.

Il progetto, presentato oggi a Roma nella sede di Enit Italia – Agenzia Nazionale del Turismo (che lo patrocina), intende guidare i viaggiatori proprio verso queste aree magari meno conosciute ma accomunate da un patrimonio storico e culturale di grande valore.

I Mirabilia Urbis Romae erano l’equivalente delle nostre guide di viaggio, libretti che accompagnavano i pellegrini in cammino verso Roma guidandoli lungo il percorso. Così Mirabilia guida i turisti lungo una rete attraverso cui andare alla scoperta delle “meraviglie” più o meno nascoste del territorio.

Come mettere in pratica quest’idea lo hanno spiegato Andrea Babbi (direttore generale di Enit), Angelo Tortorelli (presidente della Camera di Commercio di Matera), Luigi Boldrin (segretario generale della Camera di Commercio di Matera) e Vito Signati (direttore tecnico del Cesp), nel corso della conferenza capitolina. Da un lato si stanno creando pacchetti turistici su misura per collegare tra loro le varie destinazioni con offerte differenziate per tre diverse durate: weekend, weekend lungo e settimana. Dall’altro sono in programma una serie di presentazioni del progetto all’estero, come l’appuntamento di Mosca dell’11 ottobre e quello di Londra il 5 novembre. 

Mettere insieme le richieste comuni degli operatori turistici di questi siti, come quella di destagionalizzare l’offerta, ed aumentarne la promozione internazionale sono, infatti, tra le prime esigenze a cui Mirabilia prova a rispondere.

Clou del percorso di promozione sarà la Borsa del turismo culturale in programma a Matera dal 25 al 27 novembre, un evento che darà la possibilità agli operatori del settore di confrontarsi e presentare pacchetti turistici innovativi attraverso workshop, seminari tematici e momenti di formazione. 

“Il turismo è un business in cui le destinazioni sono abituate a competere e non a collaborare”, questo l’assunto che Mirabilia vuole rovesciare.

m.boggia@luedi.it

 

 

 

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