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POTENZA –  Filantropia o scelte commerciali illuminate. Diverse interpretazioni si possono dare dell’impegno profuso dall’associazione   “Io potentino” per valorizzare il senso di appartenenza alla città, incoraggiare alla partecipazione attiva di ogni suo abitante ripristinando e preservando  le antiche tradizioni religiose e civili. Favorendo – altresì – la coscienza civica, intellettuale e solidale.

“Cinque anni in numeri e prospettive”.  Allo “Stabile”,  l’associazione “Io potentino”, giunta al suo quinto compleanno, ha dedicato un pomeriggio all’informazione e all’esposizione del quadro complessivo di tutte le iniziative promosse e realizzate in questi anni. Un incontro in cui  sono stati tirati in ballo soprattutto i numeri: 1825 giorni di passione, gioie e lavoro per la città; 131 iscritti (di cui il più giovane ha 23 anni, mentre la tesserata più longeva è  classe ’25); 35 eventi realizzati (in media 7 all’anno); 1318 t-shirt vendute a fini solidali e per finanziare le attività associative con il progetto “I love Pz”, brand nato un po’ per gioco, un po’ per orgoglio d’appartenenza; 1470 kit ristoro distribuiti agli extracomunitari che tutti gli anni popolano le vie del centro storico della città durante i festeggiamenti del  Patrono con l’inziativa “Benvenuto mi frà”; 8 cinti realizzati e 128 figuranti complessivi per il programma de “I cintari di Potenza”; 721 copie stampate e distribuite del calendario “12 mesi di Potenza”, realizzato attraverso un concorso fotografico; 1900 visitatori, 2 concerti, 12 mostre, 12 eventi dibattito, 36 serate a tema, 23 vetrine allestite nel centro storico per la manifestazione “Potenza vintage”.

Tutte idee innovative. Alcune riuscite e riproposte, altre fallite (come a  esempio: “La potenza del baratto”).

Per quest’anno l’impegno è la manifestazione “Natale solidale Potenza 2015” proposta nell’ambito del programma “Magazzini sociali”: una rete solidale coordinata dall’associazione per supportare i potentini in difficoltà economica in queste festività natalizie. E chiunque, privato, associazione, azienda o istituzione può aderire compilando un modulo interattivo sul sito ufficiale (www.magazzinisociali.it).

Insomma, sono tante e curiose le nuove campagne di solidarietà previste in agenda: oltre alle attività di recupero dell’eccedenza alimentare attese dalle iniziative di “Un pasto in più” e “Avanzi grazie”; “Dona libro”, è un progetto che intende allargare la cultura della donazione non solo ai prodotti alimentari, bensì al rendere diritto di tutti il poter leggere e arricchire il proprio bagaglio culturale. “Dona farmaco”, invece, prevede la raccolta di farmaci da banco da destinare alla Caritas diocesana locale.

 «In realtà, è stato semplice aderire alla filosofia del progetto, alla scelta di fare della solidarietà l’elemento portante di tutti gli eventi culturali promossi. La cultura deve essere soprattutto uno strumento di inclusione sociale, un elemento capace di educare la comunità a valori semplici e puliti». Questa la menzione dell’assessore alla Cultura, Annalisa Percoco, in sintonia con gli obiettivi della stessa associazione di promuovere cultura e coscienza civica grazie alle iniziative sociali di chi offre i propri servizi anche al miglioramento della città attraverso occasioni stimolanti e di solidarietà.

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