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Ingente sequestro di beni, da parte dei carabinieri nei confronti dell’imprenditore Salvatore Mazzei, sorvegliato speciale. Il valore del patrimonio a lui riconducibile ammonta a circa 200 milioni di euro. Salvatore Mazzei, secondo l’accusa, sarebbe il titolare, attraverso terze persone, di numerose società ed imprese operanti in diversi settori, nonchè di un partrimonio mobiliare ed immobiliare sproporzionato rispetto al reddito dichiarato. Tra i beni sequestrati quote di società, terreni, l’albergo Aer Hotel Phelipe di Lamezia ed una cava in località San Sìdero. In relazione proprio alla gestione della cava, Mazzei era finito in carcere il 10 giugno scorso per furto aggravato, danneggiamento aggravato di cose sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale, crollo di costruzioni e violazione di sigilli in concorso con alcuni operai arrestati alcuni giorni prima. L’arresto era stato disposto dopo che, nel corso di un controllo, i carabinieri avevano trovato cinque operai al lavoro nella cava che era già sotto sequestro nell’ambito di un’inchiesta. Mazzei è stato condannato nel maggio scorso a quattro anni di reclusione col rito abbreviato perchè ritenuto responsabile, insieme ad un altro imprenditore, di estorsione nei confronti di aziende impegnate nei lavori di ammodernamento dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Nell’occasione Mazzei è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

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