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SCALEA (CS) – Tiene l’accusa del reato di associazione mafiosa. Almeno questo appare, a giudicare dalla portata delle condanne inflitte ieri dal tribunale di Catanzaro. Il primo troncone del processo legato all’operazione Plinius (LEGGI L’ARTICOLO SULL’OPERAZIONE), effettuata nella fascia dell’alto Tirreno cosentino, si è concluso al Tribunale catanzarese nel primo pomeriggio di ieri. 

Il Gup Assunta Maiore ha sostanzialmente mantenuto, ameno in parte, le richieste del pubblico ministero Vincenzo Luberto, riducendole per alcuni indagati. Richieste che tengono conto dello sconto della pena di un terzo, perchè gli otto imputati hanno scelto il rito abbreviato. Piero Valente, 46 anni, di Scalea è stato condannato a 12 anni e 8 mesi di reclusione; il Pm Vincenzo Luberto aveva chiesto 13 anni. L’ex assessore al Commercio Franco Galiano, 44 anni, dovrà scontare 7 anni e 8 mesi di reclusione; il Pm aveva chiesto 10 anni. L’altro ex componente della Giunta guidata dal sindaco Pasquale Basile, Antonio Stummo, 31 anni, dovrà scontare 4 anni e 8 mesi, il pubblico ministero Luberto aveva chiesto 9 anni. Stessa pena per Francesco Saverio La Greca, 39 anni, di Santa Domenica Talao condannato a 4 anni e 8 mesi. Luberto aveva chiesto 9 anni di reclusione. Roberto Cesareo 47 anni, Andrea Esposito 39 anni, Antonio Pignataro, 51 anni, tutti e tre di Cetraro; Franco Valente, 54 anni di Scalea, sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi. Il Pubblico ministero aveva richiesto 7 anni. 
Bisognerà adesso attendere le motivazioni per capire l’orientamento del giudice Assunta Maiore anche se appare evidente che, tutto sommato, l’accusa formulata, alla base del processo, ha retto. E questa situazione, secondo il giudizio di alcuni legali, potrebbe non deporre bene per il risultato finale del processo parallelo che si svolge a Paola con il rito immediato. L’ex sindaco Pasquale Basile; l’ex consigliere comunale Luigi De Luca, Mario Stummo, Alvaro Sollazzo, Cantigno Servidio, Giuseppe Silvestri ed altri hanno intrapreso la strada più lunga. In questo caso, gli imputati, non potranno godere dello sconto previsto di un terzo della pena. Ma tornando al processo che si è celebrato ieri mattina, c’è da aggiungere che il Gup ha riconosciuto il danno da corrispondere in separata sede per alcune delle Parti civili, escludendo Francesco Fazio. 
L’operazione Plinius, come è noto, tende a dimostrare legami saldi fra la criminalità e la gestione politica del Comune. Il 12 luglio, in concomitanza con l’operazione Plinius, il Comune di Scalea è stato commissariato. Successivamente, con Decreto del 25 febbraio scorso, è stata decisa la gestione di una commissione speciale con il relativo scioglimento per infiltrazione mafiosa. Nei giorni scorsi si è svolta nel centro tirrenico anche una manifestazione politica del Partito democratico alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi (LA MANIFESTAZIONE CON RENZI).
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