X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

 

CATANZARO – Sono comparsi questa mattina davanti al sostituto procuratore Gerardo Dominjanni gli assessori regionali Giacomo Mancini e Antonio Caridi. Davanti al pm i due esponenti della giunta regionale hanno spiegato la loro posizione in merito al caso Sarlo. L’inchiesta relativa alla nomina di Alessandra Sarlo a dirigente del Dipartimento controlli della Regione Calabria, che ha coinvolto l’intera Giunta regionale i cui componenti sono indagati per abuso d’ufficio. Oggi è toccato a Mancini e Caridi difendersi dalle accuse. È stato prima Mancini a varcare la soglia della Procura e intorno alle 13,30 è toccato a Caridi (assistito dall’avvocato Natale Polimeni) rispondere alle domande del sostituto procuratore. Caridi ha risposto alle domande formulate dal pm «chiarendo il modus operandi delle riunioni della Giunta regionale. Riteniamo di avere chiarito quanto contestato nel capo d’imputazione a dimostrazione della totale estraneità a quanto contestato». Nella vicenda fu inizialmente coinvolto l’assessore regionale al Personale Domenico Tallini e la dirigente Rosalia Marasco, e successivamente, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. Le indagini sono andate avanti e hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei componenti dell’intera Giunta regionale a seguito della nomina della Sarlo avvenuto con una decisione di tutto l’esecutivo. Si indaga sulla possibile irregolarità della nomina che risale all’agosto del 2011 e che fu affidata alla stessa Sarlo, moglie del giudice Vincenzo Giglio (coinvolto nell’inchiesta Infinito della Dda di Milano condotta dal Procuratore aggiunto Ilda Boccassini). Sia Tallini che Scopelliti sono già stati interrogati dal pm Nei giorni scorsi è toccato al vicepresidente Antonella Stasi e all’assessore alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani. Ulteriori interrogatori sono attesi per i prossimi giorni. Solo al termine, il sostituto procuratore potrà trarre le sue valutazioni in merito a tutta la vicenda

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE