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POTENZA – Non solo Consorzi, Alsia e Arbea. C’è anche l’Arpab nel mirino dell’azione di Marcello Pittella. Se ne è potuto sapere poco, perché l’assessore Berlinguer non ha potuto partecipare alla conferenza stampa, ma sulla riforma dell’Arpab si sta già lavorando.

I punti sottolineati dal portavoce del governatore, restano comunque fumosi e senza obiettivi che siano realmente chiari, ma è già qualcosa. Certo da dimenticare sono eventuali concorsi e assunzioni all’interno dell’agenzia, di soldi non ce ne sono, anzi semmai c’è ancora da risolvere il problema del vecchio concorso, perché ancora oggi la vicenda è rimasta sospesa. In ogni caso nei punti su una nuova legge per riformare l’Arpab in testa c’è “l’innalzamento dell’efficacia dell’Agenzia” concetto che va di pari passo con la questione efficienza.

Altro punto sarà “La definizione di obiettivi di qualità dei servizi, il rafforzamento delle interrelazione con la Regione, i modelli di programmazione strategica, la codifica delle attività e dei servizi, la capacità di autofinanziamento, l’orientamento del personale sulle attività di “core business” dell’agenzia”. Difficile capire in questo momento quale sarà la strategia da proporre come legge regionale. Sta di fatto che il progetto è già pronto per essere messo in discussione.

Una mossa che sostanzialmente garantirà a Pittella una nuova distribuzione delle dirigenze all’interno delle strutture strategiche una vera e propria operazione di spoil system che cancellerà, o dovrebbe cancellare, ogni segno del passato, anche recente, nella macchina organizzativa regionale. Bisognerà vedere come la prenderà il consiglio regionale. Ma è già un primo importante segnale.

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