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VIGGIANO – Una nuova fiammata al centro oli ieri. Non solo, durante la fuga di sicurezza dalla fiamma di sicurezza si è alzato un fumo nero e molto denso che si è sparso immediatamente nella zona circostante.
Questa volta però non sono giunte comunicazioni ufficiali da parte dell’Eni, non è stato quindi spiegato cosa avrebbe stavolta causato il blocco dell’impianto e la conseguente fiammata di sicurezza. l’impianto. Il fatto è accaduto attorno alle 14 e 30 di ieri. Non è la prima volta, anzi negli ultimi tempi i blocchi di sicurezza sono diventati molto frequenti.
Addirittura a settembre dello scorso anno intervenne l’assessore all’ambiente Aldo Berlinguer. «Saranno malfunzionamenti temporanei, saranno pure meccanismi di sicurezza ma io a questa sequela di fiammate al Centro Olio di Viggiano non ci sto.
Non possiamo rassegnarci a questo andazzo; valuteremo ogni possibile provvedimento. Secondo Eni va tutto bene – ha aggiunto – e ogni volta ci pervengono comunicazioni rassicuranti. Ma il ripetersi di questi malfunzionamenti non fa stare tranquillo nessuno. Non passerà quindi inosservato questo ennesimo episodio – disse riferendosi a quanto accaduto a settembre 2014 – specie dopo la presa di posizione assunta dalla Regione già a inizio anno. Mi recherò di persona al Centro Olio e faremo le opportune verifiche, assieme a tutti gli enti preposti, sull’accaduto. Mi auguro che Eni voglia garantirci una collaborazione non solo formale. E’ arrivata l’ora di mettere un punto al ripetersi di questi eventi». Eppure, a distanza di pochi mesi l’andazzo è sempre lo stesso, con annessa paura per tutta la popolazione dell’area.

v. p.

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