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COSENZA – Il Pollino non smette più di tremare e in provincia di Cosenza cresce la preoccupazione tra gli abitanti. Cinque scosse nella sola giornata di domenica, di cui una con magnitudo 3.7, quindi un sesto terremoto nella notte. L’ultimo movimento registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si è verificato all’1.51 con magnitudo 2.3 e una profondità di 8,2 chilometri, interessando sempre gli stessi comuni del cosentino.

Domenica sera sono state numerose le telefonate che sono giunte al centralino dei vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza dopo la scossa di terremoto che ha colpito la zona di Laino Castello, Mormanno e Papasidero, sul Pollino. La scossa è stata avvertita dalla popolazione, soprattutto nella zona di Mormanno. Molti sono usciti dai luoghi chiusi, ma non sono stati segnalati danni a cose o persone.   

Il Pollino è al centro di uno sciame sismico che va avanti da oltre un anno e che ha fatto registrare oltre 500 fenomeni.   Sabato le scosse registrare nell’area sono state cinque. Due, di magnitudo 2.6 e 2.4, successive a quella di magnitudo 3.7, che si sono verificate alle 19.47 ed alle 20.17. L’altra, invece, è stata registrata in mattinata, alle 6.25, con magnitudo 2. L’ultima scossa è stata avvertita alle 23,28 con una magnitudo 2.7 e una profondità di 8,6 chilometri. In quest’ultimo caso i comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, in provincia di Cosenza, oltre a Rotonda, nel potentino. 

Per quanto riguarda il movimento tellurico più importante per intensità, la profondità è stata di soli 5 chilometri, con i comuni più vicini all’epicentro che sono stati quelli di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Papasidero, in ptovincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza. 

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