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POTENZA – Bisognerà attendere all’incirca un mese prima di conoscere l’esito dei nuovi controlli effettuati sulle emissioni del camino E6 della Sider Potenza, cioè quello annesso al forno fusorio dove avviene la liquefazione dei rottami metallici per la produzione di tondi per cemento armato, billette per semilavorato e granella.
E’ quanto fa sapere l’Agenzia regionale per l’ambiente, al termine delle ulteriori operazioni di campionamento previste dai controlli standard dell’Arpab, sulle emissioni dello stabilimento che a luglio scorso veniva sequestrato dal Noe proprio l’emissione di fumi nocivi.
E successivamente rientrato pienamente in funzione, dopo i lavori di adeguamento degli impianti disposti dall Procura di Potenza.
A esaminare i campioni prelevati la società di Bolzano, a capitale completamente pubblico, “Ecoresearch”.
Dunque, si tratta di un’attività delegata a una ditta esterna, secondo la modalità del campionamento assistito, «fin quando – si legge nella nota Arpab – Ente lucano non disporrà di un laboratorio diagnostico integrato per la determinazione dei microinquinanti organici, così come previsto da un protocollo d’intesa stilato con l’Università degli Studi della Basilicata».
Per ora, i tecnici dell’Arpab sono stati impegnati nella supervisione e nel supporto alle attività di prelievo effettuate dai colleghi della ditta “Ecoresearch”.
Sono state effettuati i campionamenti delle diossine, furani, Pcb- Ipa e metalli pesanti, acido cloridrico, i parametri di combustione, ossido di carbonio, ossido di azoto e ossidi di zolfo (CO, NOx e SO2) e la determinazione di composti organici volatili espressi come carbonio organico totale (COT).
Controlli finalizzati – fa sapere sempre Arpab – al rispetto delle prescrizioni relative alle emissioni in atmosfera contenute nell’Aia rilasciata dalla Regione Basilicata con DGR 176/2012 e alla verifica del rispetto dei limiti di concentrazione previsti in normativa.
I campioni degli inquinanti, così prelevati e sigillati nelle fiale, saranno poi analizzati presso il laboratorio “Ecoresearch” a Bolzano i cui tecnici potranno avvalersi della presenza del personale Arpab e di rappresentanti Ferriere Nord preventivamente avvisati.
L’Agenzia stima che sarà necessario circa un mese per conoscere i risultati dei nuovi campionamenti.

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