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MATERA – Paolo Verri, direttore della fondazione Matera 2019, «deve restare a Matera alla guida del progetto che accompagnerà la Città dei Sassi al 2019». È il senso dell’appello, nato all’indomani della notizia di un addio sempre più vicino tra Verri e Matera. Proprio a un anno dalla nomina della Città dei Sassi al prestigioso ruolo di Capitale della Cultura per il 2019. Un appello che in poche ore ha già raccolto centinaia di sottoscrizioni.
Domani, infatti, è attesa la nomina del manager nel ruolo di guida del dipartimento Turismo della regione Puglia da parte del presidente Michele Emiliano. Verri aveva deciso di partecipare al bando pubblico della vicina Regione Puglia, anche a seguito delle polemiche sorte sul suo nome con la nuova consiliatura di Matera.
Ma il governatore lucano, Marcello Pittella, potrebbe convincerlo a mantenere entrambi gli incarichi. Un’ipotesi, quella del doppio incarico, che durante il dibattito pubblico alla festa del Pd di Nova Siri, della scorsa estate, era stata confermata dai due governatori di Basilicata e Puglia, Pittella ed Emiliano.
In queste ore, così, in Basilicata, è partita una raccolta firme per convincere Verri a restare. L’appello è pubblicato su un sito (www.insiemepermatera2019.it) su cui si può lasciare la propria adesione e scoprire quanti hanno lasciato la propria.
Di seguito il testo dell’appello:

Firmiamo un appello perché Matera-Basilicata 2019 continui ad essere il luogo di innovazione, promozione, coordinamento fra istituzioni, associazioni culturali e comunità. Perché Paolo Verri resti il garante di questo processo.

Esattamente un anno fa sognavamo. Erano i giorni di mezzo fra la visita della commissione e l’ultima prova, l’esame orale. Una comunità trepidante, nervosa, eccitata, perché immaginava non solo una vittoria, ma un futuro diverso per Matera-Basilicata 2019.

La scommessa era nata con un dossier costruito con fatica ma allo stesso tempo con la gioia dei visionari, sull’idea di un processo culturale che andasse oltre gli eventi dell’emozione momentanea, trasformando anche economicamente una città, una regione, un Sud, un’Europa. Un nuovo concetto di cittadinanza al lavoro.

Una scommessa ben oltre i confini dei Sassi di Matera, una piccola rivoluzione felice che avesse anche la pretesa di offrire un modello ad un pensiero occidentale attraversato dalla crisi.

17 ottobre 2014: una piazza esulta. Le lacrime degli anziani si mischiano alle esultanze dei più giovani. Matera-Basilicata è la Capitale Europea della Cultura per il 2019.

Ottobre 2015: noi oggi continuiamo a credere, sognare, a volere quel futuro. A volere che quella visione, guidata da Paolo Verri, dalle parole si trasformi in pratiche. Con una squadra sempre più allargata, più radicata nella comunità, più trasversale possibile, in grado di essere il baricentro delle politiche di sviluppo.

Firmiamo l’appello, per richiamarci tutte e tutti ad un senso di responsabilità. Perché quella visione non rimanga come parole vuote di un dossier.

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