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IL BANDO per la gestione dei parcheggi cittadini è stato assegnato negli ultimi giorni per cui presto si procederà con il nuovo contratto di servizio.

Tra gli elementi che rimangono ancora in sospeso e che attendono però di avere una risposta chiara vi è quello che riguarda la possibilità di non procedere con una sanzione amministrativa (la classica multa) per quei cittadini che avendo pagato il ticket del parcheggio a pagamento non facciano in tempo ad estenderne la durata.

In base ad un’espressa richiesta dei consiglieri comunali in fase di definizione degli indirizzi infatti venne approvata la possibilità che in caso di ticket scaduto si potesse semplicemente chiedere ai cittadini l’integrazione al pagamento del parcheggio nella misura del doppio o, come si faceva in precedenza, per l’intera durata dell’orario di parcheggio a pagamento.

La questione però al momento non rientra nella gara che viene affidata e potrebbe solo, eventualmente, essere introdotta in sede di definizione di convenzione del contratto.

Negli ultimi giorni però si è diffusa la notizia a livello nazionale che punta sostanzialmente a segnalare come non percorribile la possibilità che si elevino sanzioni per i ticket scaduti. Ci sarebbero infatti numerose sentenze dei giudici di pace in tutta Italia che contrasterebbero con questo tipo di teoria e ci sarebbe poi l’assunto per il quale quella sanzione di ticket scaduto non potrebbe rientrare nel codice della strada. Un dibattito che si è aperto e che presenta, ovviamente posizioni contrastanti ma che risulta ad oggi quantomai attuale viste le richieste che a suo tempo furono fatte nel Consiglio comunale di Matera.

«In realtà si capisce benissimo dalle norme che il pagamento di una sanzione per i ticket scaduti non può essere esercitata. Mi sembra una vessazione autentica nei confronti dei cittadini ed è il senso dell’emendamento sugli indirizzi che abbiamo votato in Consiglio comunale» ricorda il consigliere Michele Paterino che poi aggiunge «la questione dei parcheggi è una di quelle che colpiscono maggiormente i cittadini e in questo caso si dimostra come spesso i consiglieri comunali possano essere avanti rispetto agli stessi dirigenti.

Sono convinto che al momento della sottoscrizione del contratto non si potrà non tener conto delle indicazioni che sono state date dal Consiglio comunale. Altrimenti del resto l’Amministrazione si esporrebbe ad una serie di ricorsi che potrebbero comportare poi non pochi problemi con relative spese da dover sostenere visto che è da verificare la possibilità, addirittura, di una richiesta retroattiva rispetto a quanto già elevato e riscosse».

Le scelte da fare nelle prossime settimane chiariranno anche questa vicenda, certo è normale ritenere che i cittadini possano apprezzare una modifica che li penalizzi in maniera meno pesante nel caso di un semplice ritardo nell’estensione del ticket.

p.quarto@luedi.it

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