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COSENZA – E’ stata filmata mentre andava ad appiccare un incendio dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cava di Melis e del Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza. Si tratta di una donna di Cropalati, in provincia di Cosenza, per la quale sono scattati gli arresti domiciliari. F.R., 32 anni, è accusata di tentato incendio boschivo doloso. Il fuoco era stato appiccato nel territorio di Longobucco, dove si sono verificati nel tempo diversi incendi che hanno provocato gravi danni al patrimonio naturale. Proprio per questo il Corpo Forestale dello Stato si è dotato per contrastare tale fenomeno di apparecchiature di videosorveglianza posizionate in punti strategici. Attraverso tali apparecchiature è stato possibile individuare F.R. mentre nel mese di settembre ha tentato di provocare un incendio in località “Vulotta”, località questa adiacente ad una zona boschiva al cui interno vi erano in quel momento dei mezzi di una ditta. 

In particolare un passante mentre transitava sulla statale 177 ha notato delle fiamme all’interno di un terreno. Insospettito si è fermato rinvenendo un innesco e evitando grazie al suo intervento che le fiamme si propagassero nel bosco. Appreso quanto accaduto il personale del Corpo Forestale ha avviato le indagini, sequestrato l’innesco e  visionato i video relativi a quella zona e a quel preciso momento identificando così la donna. Le indagini sono state condotte con l’ausilio dei referenti del Nipaf e del Niab, Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo del Comando Provinciale di Cosenza, e portate a termine grazie alla  sinergia tra il Corpo Forestale e la Procura della Repubblica di Rossano prima e ora di Castrovillari, guidata da Franco Giacomoantonio che ha coordinato le indagini,. Il comandante regionale, Giuseppe Graziano, che ha rivolto un ringraziamento ai magistrati della Procura di Castrovillari, ha sottolineato “l’importante opera investigativa che si sta attuando sul territorio da parte del Corpo forestale dello Stato, impegnato con uomini e mezzi per reprimere gli incendi boschivi e individuare i responsabili di tali gravi danni al territorio”. 

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