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Il segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, sarà a Lamezia Terme il 21 ottobre prossimo, alle 11,30, al Teatro Grandinetti. Il commissario del partito calabrese, il senatore Adriano Musi, ha inoltre reso noto che, a causa della particolare fase politica nazionale, la festa democratica regionale, inizialmente fissata per i giorni dal 17 al 21 ottobre prossimi verrà rimandata di qualche giorno: «Stante la delicata situazione del Paese, con la crisi ormai conclamata del governo Berlusconi, giunto ormai al capolinea di un’esperienza politica lesiva degli interessi dell’Italia – afferma Musi – ed i diversi passaggi parlamentari che impongono la presenza costante di tutti i rappresentanti del Pd, si rende opportuno un rinvio della festa, ferma restando la presenza del segretario nazionale Pierluigi Bersani a Lamezia Terme per una riflessione sulla situazione della Calabria in proiezione nazionale e per riconfermare l’impegno anche dei calabresi ad essere protagonisti della ricostruzione del Mezzogiorno e del Paese».
«Ed a conferma dell’attenzione che la segreteria riserva a questa regione – prosegue Musi – Bersani, prima dell’inizio dell’assemblea, incontrerà le forze sociali della regione. Naturalmente, nei giorni che erano stati indicati per lo svolgimento della festa l’impegno del partito sul territorio non subirà rallentamenti. Dirigenti, consiglieri comunali e provinciali saranno a disposizione dei cittadini nei circoli e nelle federazioni, che rimarranno aperte ogni giorno per il tesseramento e per accogliere le tante persone interessate al progetto politico del Partito Democratico, con l’obiettivo di raccoglierne i suggerimenti e di illustrare loro le iniziative e le proposte dei democratici per la soluzione dei problemi della regione e del Paese».
«A livello nazionale – conclude Musi – i parlamentari calabresi assicureranno il loro impegno al fine di dire basta ad un governo che sta precipitando l’Italia nel ridicolo oltre che in una situazione irta di complessità economico-sociale. Un governo che non rappresenta più la maggioranza dei cittadini ed il cui epilogo richiede a tutti l’assolvimento delle responsabilità in modo pieno e totale».

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