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Il Compartimento di Polizia Postale di Reggio Calabria, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, ha arrestato oggi B.F., di anni 43, di Villa San Giovanni(Rc).
L’uomo, si sarebbe reso responsabile dei reati di detenzione di materiale pornografico, realizzato mediante l’utilizzo di minori di diciotto anni, con la consapevolezza delle caratteristiche proibite del materiale citato, e avrebbe poi inserito tale materiale vietato, all’interno del sistema software denominato “eMule”, consentendone la condivisione in rete.
L’arresto scaturisce dalla vicenda di una donna che aveva con l’indagato rapporti di lavoro e che lo avrebbe denunciato per violazione della privacy in quanto, mediante l’utilizzo di una webcam, collocata nella toilette ubicata nel luogo dell’attività lavorativa, l’avrebbe spiata. L’attività investigativa svolta dalla Polizia Postale di Reggio Calabria ha consentito di svelare uno scenario molto più ampio e di gravità superiore rispetto a quanto ipotizzato nella fase iniziale.
Infatti, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare a casa di B.F., è stata rinvenuta una microcamera, posizionata all’interno della toilette, nonché altro materiale informatico che, dalla successiva analisi svolta da personale tecnico specializzato, ha consentito di rinvenire una ingente quantità di files e video a contenuto pedopornografico.

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