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TORINO (ITALPRESS) – Per Jeep è cominciata una vera e propria rivoluzione. Un primo assaggio si è avuto al Salone di Parigi in autunno, con la presentazione del primo SUV 100% elettrico: l’Avenger, tradotto il “vendicatore”. Un nome che è tutto un programma, per una vettura che è già disponibile sul nostro mercato anche in versione con motore termico da 26.900 euro.
La novità di questo D-Suv è però ovviamente la versione elettrica, spinta da un propulsore da 400 Volt di seconda generazione creato da Emotors, una joint venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding. Fornisce 115 kW, corrispondenti a 156 cavalli, e 260 Nm di coppia massima, mentre la batteria da 54 kWh composta da 1.734 celle agli ioni di litio, prodotta da Stellantis, offre 400 km di autonomia nel ciclo WLTP, che diventano 550 km nel ciclo urbano. Testata per oltre 2 milioni di chilometri, con appena 3 minuti ricarica garantisce 30 km di autonomia, la batteria dell’Avenger è estremamente compatta ed essendo posizionata sotto i sedili anteriori e posteriori e il tunnel centrale, garantisce una tenuta di strada ottima, ed è protetta da un’elevata altezza da terra e da piastre sottoscocca per viaggiare in fuoristrada divertendosi. Perchè si tratta di una vettura compatta, lunga 4,08 metri, ossia 16 cm più corta rispetto alla Renegade. Il prezzo d’ingresso è 39.500 euro. Avenger, che per l’Europa viene prodotto in Polonia nello storico stabilimento di Tychy, è il primo mattone di un piano che prevede altri tre Suv completamente elettrici in Nord America e in Europa entro la fine del 2025, in modo che entro il 2030 le vendite del marchio Jeep negli Stati Uniti saranno rappresentate per il 50% da veicoli interamente elettrici, mentre a quella data le vendite europee saranno costituite al 100% da vetture full-electric. Per arrivare a questi ambiziosi obiettivi, nei mesi scorsi c’è stata l’introduzione della tecnologia 4xe plug-in hybrid sui Compass e Renegade, che per l’Europa vengono prodotti a Melfi, che viaggiano anche a zero emissioni, garantendo circa 50 km di autonomia in elettrico. A questi modelli si affiancano il 4xe Plug-In Hybrid sul Wrangler, solo più a cinque porte, cui presto si affiancherà la Grand Cherokee 4xe. Ad oggi quindi il 70% dei SUV Jeep venduti è elettrificato. Quello che sta per iniziare è quindi l’inizio di una fase cruciale per Jeep. La presenza diretta con stabilimenti oltre che nel nostro Paese e in Polonia, in India, Brasile, Messico e Stati Uniti sarà più che in grado di compensare l’uscita dalla Cina, a livello industriale. A spingere invece a livello commerciale Jeep dovranno pensarci oltre all’Avenger, la Recon in arrivo nel 2024 che coniuga capacità fuoristradistiche e dimensioni da Suv che sarà venduta solo in versione elettrica. Sarà invece presentato l’anno prossimo il nuovo Wagoneer S con trazione 4×4 di serie, motore elettrico e oltre 600 km di autonomia e altrettanti cavalli. La produzione avrà inizio nel 2024 in Nord America e verrà venduta anche in Europa. Non si hanno invece ancora dettagli o anticipazioni sul quarto veicolo del nuovo corso Jeep, che dovrebbe essere un fuoristrada puro stando a quanto disse Carlos Tavares. Nel futuro, Christian Meunier, Ceo di Jeep, vede l’autonomia delle vetture salire a 800 chilometri, grazie a cui l’elettrificazione si confermerà come “una strategia lungimirante per far sì che milioni di appassionati di Jeep in tutto il mondo continuino ad avere un pianeta da esplorare, accudire e proteggere”. La storia di Jeep va avanti in tutto il mondo, come dal primo giorno dei suoi 81 anni di storia.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Stellantis-

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