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Rispetto alla lettera aperta del Comitato No Triv di Brindisi di Montagna sulla richiesta da parte della società Medoilgas Italia S.p.A. del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nell’area di “Masseria La Rocca”, ormai risalente al 1998, l’assessore Berlinguer ha voluto rendere pubblico lo stato del contenzioso.

Il comitato chiedeva infatti di fornire indicazioni precise sulla sentenza del TAR (n.617/14), di condanna della Regione Basilicata. Il TAR ha infatti accolto il ricorso della Medoilgas Italia S.p.A contro la Regione con cui si chiedeva l’annullamento del provvedimento con il quale il Dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale aveva respinto l’istanza di proroga della Determinazione che aveva consentito all’impresa di non soggiacere alla procedura di V.I.A..

Nel conseguente giudizio la Regione Basilicata non si era costituita nonostante la Delibera di Giunta regionale e la relativa nota tecnica prodotta dall’Ufficio Compatibilità Ambientale fossero di segno opposto. «Non comprendo le ragioni in base alle quali l’Ufficio legale della Regione non abbia ritenuto nel 2013 di costituirsi in giudizio in questa vicenda – ha dichiarato l’assessore Berlinguer. Adesso occorre però rompere gli indugi e proporre appello avverso la sentenza del TAR».

Nel gennaio 2015 è stata inviata dal Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente al Dirigente dell’Ufficio Legale e del Contenzioso ed alla Presidenza della Giunta una nota in cui il Dipartimento ha
manifestato l’intento di proporre ricorso dinanzi al Consiglio di Stato. Il termine scadrà il 22 marzo prossimo e la Regione, questa volta, farà la sua parte.

«Gli uffici regionali debbono seguire con massima attenzione l’evolversi di vicende contenziose nelle quali la Regione è parte – ha concluso Berlinguer. In giudizio si può anche perdere, ma occorre far valere sino in fondo le proprie ragioni».

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