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CENTO settanta esuberi a Matera e ben 348 a Potenza. Sono queste le cifre (diffuse ieri dal Sole 24 Ore) della seconda parte della riforma Delrio di riordino delle Province, che si basa su un assunto: se diminuiscono le competenze e le funzioni assegnate ai nuovi enti, una sfoltita va data anche alle dotazioni organiche.
Dopo ai tagli ai trasferimenti – tre miliardi fino al 2017 – il Governo passa ai tagli del personale, che resta la parte che pone più problemi di una riforma nata sotto una cattiva stella.
E che a qualche mese di distanza dalla sua entrata in vigore mostra tutti i suoi limiti.
Una questione che agita già il sonno di molti.
Per una regione come la Basilicata, più di 500 posti di lavoro in meno sono veramente tanti.
E’ il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Napoli ad avanzare la proposta: «serve un’iniziativa della Presidenza della Giunta.
Il capogruppo chiede una una verifica sulla cifra – soprattutto quella relativa alla Provincia di Potenza – calcolata sulla base dei criteri individuati dal Governo.

m.labanca@luedi.it

(L’articolo completo sull’edizione acquistabile online e in edicola)

 

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