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POLICORO – “Emergenza terminata, alle 17.30 è ufficialmente chiuso il centro operativo comunale, l’ufficio di Protezione civile comunale sentito il sindaco ha comunicato alla prefettura di matera e alla protezione civile regionale la chiusura, ma si continuerà a lavorare per riportare alla normalità la comunità”. Con questo messaggio sull’ottimo presidio Facebook “Città di Policoro”, attivato dal comune nel pieno dell’emergenza, si chiude la fase calda per l’alluvione in città.

Nella zona Lido la furia di vento e acqua, fino a 6/7 metri di onde, è arrivato fino all’interno dei lidi. In località Torremozza, invece, prova del nove per la cittadella sull’acqua “Marinagri”, al centro di numerose dispute politiche-ambientali-ingegneristiche sulla compatibilità ambientale della Venezia del Sud a ridosso del fiume Agri. Ebbene, sempre finora, il complesso turistico ha retto bene l’urto di una forte perturbazione, che da anni non si vedeva da queste parti con punte di un metro d’acqua precipitata propria nei poderi circostanti Maringri, facendo esondare i fiumi Agri, Sinni e Basento, allagando scantinati di abitazioni civili e imprese agricole. Il deflusso delle acque dei canali irrigui in alcuni tratti, come ci ha riferito lo stesso presidente della Coldiretti di Policoro, non hanno potuto avere seguito proprio perché di fronte si sono trovati come una barriera insormontabile il mare. A Marinagri: «Un’opera di incanalamento delle acque regolarmente autorizzata -spiega Marco Vitale- ha lavorato perfettamente. Inoltre, dalle numerose fotografie e video, si evince che il canale di bonifica nel lungo tratto rettilineo che precede l’arrivo a Torre Mozza non ha esondato, restando almeno 60-70 cm al di sotto del limite superiore, mantenendo un franco libero certamente superiore a quello dell’omologo canale di via Mascagni. Come dimostrato alle autorità comunali nel momento di massima allerta, il livello idrico a monte e a valle dell’incanalamento (sia nel canale pubblico sia nel lungo canale privato interno a Marinagri) era pressocché identico, segno inequivocabile che alcuna costrizione era stata apportata al defluimento dell’ingente quantità di acqua che proveniva da monte. Se problemi si sono verificati al funzionamento della stazione idrovora di Torre Mozza, come si apprende dagli organi di stampa, questi non sono certamente connessi al canale superiore, tant’è che appena il regolare funzionamento delle pompe è stato ristabilito la zona sottoposta, servita dalla stazione idrovora, in poche ore è stata prosciugata dall’acqua». L’assessore regionale uscente all’Agricoltura, Nicola Benedetto ha effettuato un sopralluogo a Policoro, insieme al primo cittadino Rocco Leone (Pdl). Benedetto ha sostenuto che una delle priorità sarebbe quella di rimettere in sesto la viabilità rurale; la mancata pulizia dei canali di bonifica, molti dei quali completamente occlusi da melma e piantagioni di ogni tipo è un secondo problema. Leone ha ringraziato Benedetto, sperando che giungeranno presto gli aiuti concreti al territorio.

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