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Il 19 marzo, per un giorno, la città di Potenza sarà la «capitale dell’antimafia: abbiamo scelto questa terra, la Lucania, perchè è terra di luce, tanta luce, ma anche di lupi, feroci lupi umani». Il fondatore dell’associazione Libera, don Luigi Ciotti, ha presentato le iniziative della 16esima Giornata «Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie» che si celebrerà proprio nel capoluogo lucano. A Potenza arriveranno circa 50 mila persone, con 500 pullman e un treno speciale che partirà da Torino. Il corteo principale si radunerà intorno alle ore 9 da viale dell’Unicef e terminerà in viale Verrastro, nei pressi della sede della Regione Basilicata, dove vi saranno gli interventi di alcuni famigliari delle vittime e di don Ciotti. Nel pomeriggio, nei palazzi della Regione, vi saranno dieci seminari tematici, e nel Parco dell’Europa Unita, nel rione Poggio tre Galli, il “Buskers Antimafia festival». Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente di Libera ha detto che «non si può escludere la presenza di Roberto Saviano. Noi non facciamo inviti, con Roberto – ha aggiunto – c’è un costante colloquio, ma in questo momento non so dire se sabato sarà a Potenza. Nel corteo, mescolati tra la gente e senza bandiere, vi saranno politici, sindacalisti, illustri magistrati, ma soprattutto migliaia di giovani». Il referente lucano di Libera, don Marcello Cozzi, ha ricordato che «in Basilicata la giornata del 19 marzo è stata preparata con oltre 70 incontri pubblici. Venerdì 18 marzo, inoltre, ci sarà una veglia di preghiera, nella chiesa del rione Cocuzzo, a pochi metri dal luogo in cui, nel luglio del 1996 fu ucciso il poliziotto Francesco Tammone, uno dei 900 nomi delle vittime delle mafie che saranno letti durante le manifestazioni promosse da Libera». Alla conferenza stampa hanno partecipato, in rappresentanza della Regione, il capo di Gabinetto, Angelo Raffale Rinaldi, e il sindaco, Vito Santarsiero, il quale ha sottolineato «che la città di Potenza è onorata di ospitare un’iniziativa di questa importanza. Sono convinto che i nostri concittadini parteciperanno a questo evento, accetteranno gli inevitabili disagi e offriranno ospitalità alle migliaia di persone che parteciperanno al corteo».

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