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Firmare il decreto per il secondo anno della cassa integrazione straordinaria a rotazione per i 106 lavoratori dello stabilimento Firema di Tito scalo (Potenza), in cui si producono componenti per mezzi ferroviari, commissariato dal 2 agosto 2010, e «impegnare il governo a realizzare un piano di interventi complessivo per il settore».

Sono queste le richieste presentate questa mattina al prefetto di Potenza dai sindacati e dai rappresentanti dei lavoratori della Firema, al termine di un presidio che si è svolto in piazza Mario Pagano. Il primo anno di cassa integrazione straordinaria a rotazione, ha spiegato il coordinatore regionale della Uilm, Vincenzo Tortorelli, è scaduto a fine luglio: «E’ necessario attivare immediatamente il secondo anno, per garantire un sostegno economico ai lavoratori. A luglio – ha aggiunto Tortorelli – è scaduto anche il bando per l’acquisizione del gruppo Firema, ma il commissario ha chiesto una proroga
ulteriore».

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