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COSENZA – La preside scopre un gruppo di ragazzi che, all’alba, tenta di entrare a scuola scavancaldo la recizione. Con l’aiuto di alcuni bidelli li blocca, ma ne nasce un parapiglia durante il quale, uno dei giovani incappucciati, colpisce la dirigente nel tentativo di divincolarsi. Scenario è il liceo scientifico “Fermi” di Cosenza. La dirigente è Michela Bilotta. Lei ha già presentato denuncia contro ignoti per quanto accaduto, annunciando anche che saranno presi i provvedimenti del caso, mentre sono decine gli attestati di solidarietà e la condanna per quanto avvenuto davanti al plesso scolastico sabato mattina, intorno alle 6,45.
Anche gli studenti del “Fermi” hanno voluto evidenziare quanto accaduto, negando qualunque “pestaggio”, ma evidenziando che si è trattato di uno scontro acceso, nato da una polemica sul regolamento interno della scuola che ha portato alla dichiarazione dell’assemblea permanente degli studenti. 

“L’unico gesto che ci può essere recriminato – è scritto in un documento degli studenti – è stato quello spontaneo e assolutamente involontario di un alunno al quale è seguito un immediato chiarimento. Teniamo inoltre a precisare che noi alunni del Fermi siamo contro ogni forma di violenza”. 

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