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VIBO VALENTIA – La Guardia di Finanza ha tratto in arresto il latitante Francesco Napoli, 35enne di Melicucco condannato al carcere a vita insieme alla zio Antonio (LEGGI LA NOTIZIA DELL’ARRESTO DI ANTONIO NAPOLI), per l’omicidio di Fabrizio Pioli avvenuto il 23 febbraio 2012 perché, secondo la ricostruzione processuale, aveva intrecciato, a Melicucco, un piccolo comune della Piana di Gioia Tauro, una relazione con una donna sposata, Simona Napoli. (LEGGI I MOTIVI DELL’OMICIDIO). Il corpo del giovane elettrauto di Gioia Tauro venne trovato circa un anno dopo (LEGGI LA NOTIZIA DEL RITROVAMENTO DEL CADAVERE). Il giovane aveva fatto perdere le proprie tracce verso la fine di luglio dello scorso anno (LEGGI LA NOTIZIA DELL’INIZIO DELLA LATITANZA DI FRANCESCO NAPOLI) impedendo ai Carabinieri di eseguire l’arresto dopo il verdetto del processo di primo grado presso il Tribunale Palmi (LEGGI LA NOTIZIA SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO). I militari una volta arrivati presso l’abitazione del giovane per procedere al trasferimento in carcere, non hanno trovato il giovane, che presumibilmente era già irreperibile da alcuni giorni . 

I Carabinieri di Melicucco, unitamente agli uomini della Compagnia di Gioia Tauro, hanno iniziato a setacciare il territorio e le zone limitrofe alla ricerca del latitante che fino a questa mattina si era sottratto alla cattura. Ma l’attività investigativa ha portato le forze dell’ordine a Vibo Valentia, nel quartiere “Cancello Rosso” dove Napoli si rifugiava pare da alcuni giorni all’interno di un appartamento. 

Il blitz è scattato intorno alle 11.30 con l’arrivo in forze della Guardia di Finanza di Vibo e dei colleghi di Reggio.

Al termine del processo di primo grado a Palmi erano stati inflitti ergastoli al padre di Simona Napoli, Antonio e proprio a Francesco Napoli, cugino della donna. A diciotto anni, invece, era stato condannato, il fratello della ragazza, Domenico, mentre era stata assolta la madre di entrambi, Rosina Napoli. Assoluzione anche per Domenico Galatà accusato di favoreggiamento nei confronti di Antonio Napoli.

Il proprietario dell’immobile in cui Napoli è stato individuato è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di favoreggiamento personale. Nel corso delle operazioni di perquisizione dei locali che ospitavano il latitante sono stati sequestrati oggetti pertinenti il reato. Dopo le formalità, di rito Francesco Napoli è stato trasferito alla casa circondariale di Vibo Valentia.

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