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ORMAI non possono nemmeno più arrivarci a piedi. Gli abitanti di via Fiorentini sono esasperati. Il tratto di strada che collega il cuore dei Sassi al resto della città è chiuso definitivamente da qualche giorno dopo azioni progressive legate al crollo di alcuni locali e il cedimento della strada sotto la quale si trovano i cosiddetti “grabiglioni” (fogne a cielo aperto sulle quali è stata costruita la strada, ndr.).
Il risultato è un confronto mancato con l’amministrazione comunale e l’attesa senza certezze delle tante famiglie che ora sono costrette ad affrontare difficoltà non marginali.
«Pensiamo ad esempio ad un’emergenza – spiega Antonio Montemurro, residente della zona e componente del comitato che nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore uscente Nicola Trombetta.
Un incontro che, però, come conferma Montemurro – non ha condotto ad alcuna soluzione nè ad un nuovo incontro.
«Abbiamo chiesto quell’incontro ma siamo rimasti un po’ perplessi perchè l’assessore è cascato dalle nuvole, sembrava non conoscere la vicenda. I lavori intanto vanno a rilento e noi aspettiamo. Se qualcuno dovesse avere un malore, per l’ambulanza sarebbe impossibile raggiungere le abitazioni».
La chiusura definitiva risale a qualche giorno fa ma, spiega Montemurro: «Il passaggio era stato consentito solo per i pedoni, dopo il divieto ai veicoli. Ora anche quel tratto è chiuso».
Scendendo dal “ponticello”, il passaggio che conduce da piazza Vittorio Veneto a via Fiorentini, i turisti ignari arrivano ad un certo punto, in corrispondenza di un celebre albergo e sono costretti a utilizzare una strada parallela per proseguire il percorso.
E come se non bastasse il tratto di strada ancora aperto è lastricato di rifiuti, segno di una fase di abbandono e, ancora una volta, della pessima raccolta effettuata negli antichi rioni.
E infatti c’è anche chi, dopo il maltempo dei giorni scorsi, ha pensato bene di abbandonare in un cestino in ghisa l’ombrello ormai rotto che è ancora lì come una installazione contemporanea.
Resta, nel frattempo, un problema da risolvere per tanti abitanti ai quali la semplice fruibilità della strada di accesso alle loro abitazioni, in questo modo viene ulteriormente complicata. Dall’incontro con l’assessore Trombetta, Montemurro e gli altri residenti non hanno ottenuto alcun impegno al ripristino della percorribilità della strada nè ad eventuali nuovi confronti.
Nel frattempo i disagi restano e insieme a quelli dei residenti ci sono anche quelli dei turisti, ignari che il loro percorso a un certo punto subirà uno stop.

a.ciervo@luedi.it

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