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MIGLIONICO – Perché le mozioni antispreco del M5S sono state bocciate? Con una nota a firma del segretario del circolo Pd miglionichese, Mariapia Finamore, la voce del Pd sulla bocciatura delle proposte di risparmio per l’Ente di oltre 40.000 euro, si è fatta sentire. Questo il tenore delle risposte. «E’ evidente che la bocciatura nell’ultimo consiglio comunale delle mozioni presentate dal M5S in qualità di opposizione, da parte della maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd), abbia aperto una discussione all’interno del gruppo promotore di tali istanze. -ha esordito Finamore- In qualità di segretaria del Circolo Pd, ritengo opportuno sottolineare l’importanza, in un periodo di particolare difficoltà come quello che stiamo vivendo, di evitare l’inseguimento di falsi miti populistici e concentrarsi alle reali ed effettive esigenze, che una macchina amministratrice necessita.
Mi sono chiesta se si può realmente pensare o far pensare che proprio partendo dai lavoratori con l’eliminazione dei Buoni pasto (7.500 euro di risparmio annuo ndr) equilibriamo il vuoto che la riduzione dei trasferimenti statali ha portato?
A un’amministrazione che sta da anni lavorando nell’ottica del ridimensionamento del personale interno (risparmio di 23.000 euro annui per riduzione indennità capiarea ndr), al fine di recuperare ben oltre i 40mila euro menzionati, è opportuno proporre ad esempio la gestione interna dei cedolini buste paga, (2.600 euro ndr), conoscendo esattamente che tale lavoro prevede una serie di adempimenti che vanno ben oltre alle semplice gestione dei cedolini? E’ possibile non tener conto dell’effettiva inattuabilità per il nostro ente del controllo interno di gestione (6.000 euro ndr), considerando l’effettiva composizione del personale presente?».
E sempre la segretaria del Pd cittadino, ha precisato che l’ente sta lavorando in altre direzioni per il risparmio: «La mia non vuole essere una difesa in senso assoluto, o una provocazione, bensì la volontà di ribadire che stiamo andando ben oltre tale concetto di risparmio. La realizzazione del fotovoltaico, l’illuminazione pubblica, la proiezione verso una gestione associata con altri Comuni, sono esempi di scelte politiche orientate al risparmio, puntando al rispetto e alla tutela del cittadino.
Non si può negare la tassazione a massimi livelli, ma altrettanto chiara è la volontà di voler lavorare verso una possibile riduzione. Il nostro è un partito responsabile, che con altrettanta responsabilità chiede di lavorare nell’ottica comune della difesa e tutela del cittadino, abbandonando comportamenti provocatori, concentrandosi sulle effettive e concrete scelte politiche che porterebbero il nostro ente a una idea diversa di risparmio».

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