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SERRA SAN BRUNO (VV) – Il consiglio d’istituto si pronuncerà mercoledì, e non oggi come appreso in un primo momento. Nel pomeriggio, infatti, il preside della scuola ha convocato un consiglio di classe con l’obiettivo di confrontarsi con i docenti e capire cosa stia realmente avvenendo nella classe al centro delle polemiche. 

Tutto questo, per avere maggiori dettagli prima di quello che sarà una sorta di piccolo processo allo studente che giovedì scorso ha sferrato un pugno al docente. Rischia la sospensione dalla scuola superiore che frequenta. Anche il prof, però, rischia di essere sospeso: deciderà il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio, alla cui attenzione sono state poste le doglianze del corpo studentesco, campatto a difesa del compagno, che ha lamentato i comportamenti poco consoni dell’insegnante. Un caso, quello di giovedì, che avrebbe un precedente: risalente al 31 ottobre, un’altra presunta zuffa, con un altro ragazzo. 

Vicende all’attenzione di due Procure, quella dei minori di Catanzaro e quella di Vibo Valentia, soprattutto per le voci, tutte da riscontrare, che raccontano di parole ambigue dette dal docente ad alcune ragazze. Ci sono, d’altronde, particolari sui quali la piccola comunità di Serra s’interroga, specie in relazione alla vicenda del pugno. Il professore, secondo la ricostruzione sulla quale lavorano i poliziotti del Commissariato di Serra, avrebbe detto una parola di troppo alla fidanzata del minore che sarebbe poi andato a chiedergli spiegazioni e, dopo un paio di spintoni ricevuti dal prof, avrebbe reagito con quel diretto al volto. Si tratterebbe di un’alunna di scuola media, che frequenta un altro istituto ed in un altro paese. 
E allora, dove e in che contesto l’insegnante avrebbe incontrato la ragazzina? Lo studente, dal canto suo, a scuola avrebbe sempre mantenuto un comportamento disciplinare ineccepibile. L’insegnante, almeno alla dirigenza scolastica e ai colleghi, non avrebbe mai destato sospetti. Il profilo che del prof tracciano gli studenti, che sabato l’hanno duramente contestato rendendo necessario l’intervento della polizia all’uscita di scuola, è indiscutibilmente negativo. I colleghi, invece, lo descrivono come un tipo «chiuso, poco propenso al dialogo coi ragazzi», ma comunque «incapace di assumere atteggiamenti come quelli che gli contestano gli alunni». E allora, che succede a Serra a San Bruno?
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