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Reggio Calabria, 15 gen. (Adnkronos) – I militari della Tenenza di Taurianova, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno individuato una donna invalida, destinataria di indennità di accompagnamento non spettante. Le indagini hanno consentito di accertare, anche tramite apposite riprese video, che la donna svolgeva autonomamente ogni attività senza l’aiuto di altra persona o di qualsiasi supporto medicale, camminava in materia autonoma, guidando l’auto, faceva la spesa e giocava al lotto. 
Sono stati denunciati anche i due figli della donna per aver falsamente attestato lo stato di necessità di accompagnamento della madre. Uno di essi, pubblico dipendente, aveva persino beneficiato di permessi lavorativi. L’indennità di accompagnamento illecitamente percepita è stata quantificata in circa euro 23.600. I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di un appartamento di proprietà della falsa invalida fino alla concorrenza dell’ammontare indebitamente percepito. 

REGGIO CALABRIA – Dalla Previdenza sociale prendeva soldi perché ritenuta incapace di moversi da sola e badare a se stessa, ma in realtà guidava l’auto e giocava al Lotto in ricevitoria. I militari della Tenenza di Taurianova, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno individuato una donna invalida, destinataria di indennità di accompagnamento pur non avendone i requisiti. 

Sono state le indagini che hanno consentito di accertare, anche tramite apposite riprese video, che la donna svolgeva autonomamente ogni attività senza l’aiuto di altra persona o di qualsiasi supporto medicale: camminava in materia autonoma, guidando l’auto, faceva la spesa e, appunto, giocava al lotto. Sono stati denunciati anche i due figli della donna per aver falsamente attestato lo stato di necessità di accompagnamento della madre. U

no di essi, pubblico dipendente, aveva beneficiato di permessi lavorativi. L’indennità di accompagnamento illecitamente percepita è stata quantificata in circa euro 23.600. I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di un appartamento di proprietà della falsa invalida fino alla concorrenza dell’ammontare indebitamente percepito. 

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