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VIGGIANO – Il Comune di Viggiano ha ricevuto un’importante riconoscimento dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio nelle catastrofi. L’annuncio è stato dato ieri a Sendai in Giappone, dove è in corso la terza Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla riduzione dei disastri. La conferenza adotterà un nuovo quadro per la riduzione del rischio di catastrofi con particolare attenzione alla riduzione del rischio urbano. Il nuovo standard qualitativo definito dalle Nazioni Unite è un ISO per le città resilienti e sostenibili definito: ISO 37120 – si basa su 100 indicatori che misurano le prestazioni dei servizi della città e la qualità della vita (I Dieci Essentials si concentrano su temi quali la buona pianificazione urbana, territoriale, una cittadinanza rischio informati, scuole sicure e le strutture sanitarie, la protezione degli ecosistemi, di preallarme e di gestione delle emergenze). Margareta Wahlström, responsabile UNISDR ha detto che:” la campagna delle città resilienti lanciata 4 anni fa conta ad oggi 2500 città per una popolazione complessiva di 700 milioni di persone con 45 città modello che sono pronte ad adottare già il nuovo standard ISO 37120”, tra le quali c’è Viggiano”. Durante la cerimonia, il Sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala ha ricordato “all’assemblea delle Nazioni Unite come il terremoto del 1857 rappresentò non solo un disastro dalle proporzioni inaudite per le popolazioni della Val d’Agri ma esso fu anche il primo disastro ad essere documentato dall’Ingegnere Mallet, il quale attraverso i suoi studi diede vita alla sismologia intesa come la scienza dei terremoti. E fu anche il primo terremoto ad essere menzionato sulla stampa straniera in particolare: il Times di Londra, il quale si fece anche promotore insieme alla Royal Society e l’Ing. Mallet (l’Accademia Inglese delle Scienze) di una raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite, il primo esempio se vogliamo di Protezione Civile”. Nel Paese valdagrino ancora oggi è ricordato quel che accadde in quel dicembre di un secolo e mezzo fa, in ogni portale delle abitazioni del centro storico si ricorda quel terribile terremoto. Cicala, inoltre, ha sottolineato che ” non siamo immuni da rischi, il terremoto del 1980 ha rappresentato un’altra pagina terribile nella storia lucana e non solo. E anche l’oggi è particolarmente complesso per via dello sfruttamento dei giacimenti oil & gas”. “Questo riconoscimento ricevuto dal rappresentante delle Nazioni Unite, Margareta Walstrom premia gli sforzi che l’amministrazione cui mi onoro di guidare, sta perseguendo in termini di sicurezza, qualità della vita e prevenzione del rischio”.

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