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 Momenti di tensione tra manifestanti e Polizia davanti alla Prefettura di Napoli. Questa volta, però, il ‘contatto’ con le forze dell’ordine c’è stato non con disoccupati o operai di qualche azienda in crisi ma con i docenti che sono scesi in piazza. Una manifestazione per chiedere “trasparenza” nella pubblicazione dei trasferimenti e denunciare una serie di contraddizioni nel sistema di assegnazione delle sedi con molti docenti costretti a trasferirsi a grandi distanze.

Secondo quanto denunciato dai manifestanti, ci sarebbero stati spintoni nei confronti di chi ha cercato di superare la barriera delle forze dell’ordine a protezione del Palazzo della Prefettura. Sul posto è arrivata un’ambulanza per soccorrere un’insegnante colpita da un malore.
    La tensione si è sciolta – riferiscono i manifestanti – quando gli agenti si sono tolti il casco ed è scattato l’applauso dei presenti.
   

“Altro che buona scuola, le proteste di docenti e presidi sono più che legittime”. Lo afferma il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio Regionale della Campania, Armando Cesaro, per il quale “aver voluto a tutti i costi scopiazzare in maniera frettolosa e approssimativa i Paesi Europei, ben più avanzati e attrezzati del nostro, non poteva che creare caos”.

“La verità è che il governo Renzi pur di annunciare una pseudo riforma ha volutamente ignorato le gravi criticità dell’intera macchina organizzativa: ha ignorato il disallineamento delle piattaforme di supporto alle banche dati (il che spiega la mancata pubblicazione delle graduatorie!), ha ignorato i gravi disagi dei trasferimenti al nord dei nostri docenti, ha ignorato l’impossibilità per i dirigenti scolastici di poter procedere adeguatamente alle chiamate dirette”, aggiunge il capogruppo campano di Forza Italia. “Ora se ne assuma la piena responsabilità politica”, conclude Cesaro.

 

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