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La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna inflitta in primo grado a Floro Alfonso Signorelli, 75 anni, finito in manette con l’accusa del tentato omicidio di un giovane romeno di 24 anni, Ion Vinerica, accoltellato il 16 febbraio 2010 a Botricello, un centro del Catanzarese, per motivi passionali. Tre anni e sei mesi di reclusione la pena inflitta all’uomo, l’11 ottobre scorso, dal giudice dell’udienza preliminare Assunta Maiore, al termine del giudizio abbreviato che valse a Signorelli lo sconto di pena di un terzo. Il pubblico ministero Elio Romano, all’epoca, aveva comunque chiesto una pena di sette anni di reclusione. Era stato lo stesso Signorelli, il giorno del ferimento di Vinerica, a consegnarsi in questura a Crotone, nel corso delle indagini avviate dai carabinieri sul grave ferimento del rumeno, colpito allo stomaco nella sua abitazione, e poi soccorso da alcuni passanti e trasportato all’ospedale della città pitagorica, in gravissime condizioni. Signorelli, già noto alle forze dell’ordine, secondo quanto contestato avrebbe raggiunto con la sua moto Ape l’abitazione del romeno e qui l’avrebbe colpito allo stomaco con un coltello, secondo quanto emerso in seguito a causa di contrasti legati a una donna, poi sarebbe rientrato nella sua casa prima di fare perdere le sue tracce.

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