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COME la maggior  parte dei rioni del capoluogo anche Rossellino, da sempre definita contrada, ma oggi un vero e proprio quartiere, non è immune dalle problematiche che attanagliano gli altri rioni: dalla viabilità, al degrado ambientale, passando per il trasporto pubblico   urbano.
Oggi Rossellino – ogni strada porta il nome di un Presidente della Repubblica –  è un luogo a metà strada tra quartiere residenziale, sebbene la densità degli abitanti non è così alta come in altre zone della città, e un vero e proprio polo commerciale.
Negli ultimi anni tante le strutture che sono state costruite e che oggi ospitano negozi di ogni tipo.
A oggi il  problema principale è costituito dalla viabilità. La strada principale per raggiungere Rossellino, infatti,   è quella di viale del Basento che, causa i lavori – fermi – per la realizzazione del “Nodo complesso del gallitello”  è stata completamente stravolta.
Con l’apertura del viadotto Basento la strada che collega il quartiere è diventa a senso unico in uscita mentre per entrare bisogna andare ad imboccare il viadotto Basento nei pressi dell’incrocio che si trova all’altezza della trattoria Tre mari. La nuova viabilità è piuttosto critica in quanto il viadotto Basento sìè immesso su via della Tecnica all’altezza del ponte sul Basento, le dimensioni delle strade e il raggio di curvatura inadeguato dell’incrocio crea ingorghi soprattutto quando a transitare sono i tanti autobus delle autolinee Liscio che a Rossellino ha il deposito. Inadeguate, perché molto strette, le altre due strade di accesso al quartiere, quella che parte nei pressi del sottopasso della Basentana all’uscita di Potenza ovest e quella cha si dirama dalla Statale  92. Su entrambe le strade in molti tratti due auto non riescono a transitare.
La parte più densamente abitata è quella attorno alle scuole ed alla parrocchia, altre costruzioni si sono realizzate ed altre sono in via di completamento, ma gli standard urbanistici non sono rispettati perché non vengono realizzate tutte le urbanizzazioni primarie, i marciapiedi per esempio. 
A Rossellino convivono due programmazioni urbanistiche, quella del Comune di Potenza e quella del Consorzio Asi,  infatti, la parte bassa di Rossellino è un’area che è “amministrata” dal Consorzio  e di recente sono scoppiate feroci polemiche in quanto il Piano regolatore dell’Asi prevede cubature esuberanti per cui si possono costruire fabbricati ad uso commerciale che permettono insediamenti di numerosi uffici ed attività commerciali che risultano incompatibili con la viabilità prevista dallo strumento urbanistico comunale. E’ bastato costruire un paio di nuovi edifici che ospitano molti uffici, fra cui la sede dell’Enel e qualche attività commerciale, per mettere in crisi la viabilità dell’ingresso principale quartiere.
L’insediamento di molte attività commerciali nate al posto di piccole attività produttive, senza l’adeguamento delle strade rende caotico il traffico, i parcheggi non sono sufficienti e spesso la strada principale si intasa. 
Alcuni tratti di strada sono stati di recente riassaltati, non tutti, e i residenti lamentano la presenza di buche qua e la e vorrebbero che si realizzassero i marciapiedi laddove mancano in modo da potersi muovere in sicurezza considerato l’aumento del traffico veicolare.
Nella parte iniziale di via Sandro Pertini si convive con uno scheletro in cemento armato che doveva diventare, prima di essere abortito, un edificio commerciale, proprio di fronte un altro emblema del degrado è rappresentato dal fabbricato che per qualche anno ha ospitato la facoltà di Ingegneria dell’Unibas e  oggi è completamente  abbandonata .
Non mancano le criticità ambientali per lo più legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, chissà perché gli smaltitori abusivi di rifiuti privilegiano le strade all’interno di Rossellino per depositare rifiuti speciali e pericolosi. Tante le segnalazioni circa la presenza di rifiuti accatastati lungo le strade e nei pressi dei contenitori dei rifiuti, una situazione davvero inquietante abbiamo trovato nella parte alta di Rossellino allo sbocco di via Pertini con la Statale 92 dove spesso si notano  cumuli di  lastre di amianto e materiale edile di risulta. Il tutto posizionato accanto ai cassonetti dei rifiuti. 

COME la maggior  parte dei rioni del capoluogo anche Rossellino, da sempre definita contrada, ma oggi un vero e proprio quartiere, non è immune dalle problematiche che attanagliano gli altri rioni: dalla viabilità, al degrado ambientale, passando per il trasporto pubblico   urbano. Oggi Rossellino – ogni strada porta il nome di un Presidente della Repubblica –  è un luogo a metà strada tra quartiere residenziale, sebbene la densità degli abitanti non è così alta come in altre zone della città, e un vero e proprio polo commerciale. Negli ultimi anni tante le strutture che sono state costruite e che oggi ospitano negozi di ogni tipo.

 

A oggi il  problema principale è costituito dalla viabilità. La strada principale per raggiungere Rossellino, infatti,  è quella di viale del Basento che, causa i lavori – fermi – per la realizzazione del “Nodo complesso del gallitello”  è stata completamente stravolta.Con l’apertura del viadotto Basento la strada che collega il quartiere è diventa a senso unico in uscita mentre per entrare bisogna andare ad imboccare il viadotto Basento nei pressi dell’incrocio che si trova all’altezza della trattoria Tre mari. 

La nuova viabilità è piuttosto critica in quanto il viadotto Basento sìè immesso su via della Tecnica all’altezza del ponte sul Basento, le dimensioni delle strade e il raggio di curvatura inadeguato dell’incrocio crea ingorghi soprattutto quando a transitare sono i tanti autobus delle autolinee Liscio che a Rossellino ha il deposito. Inadeguate, perché molto strette, le altre due strade di accesso al quartiere, quella che parte nei pressi del sottopasso della Basentana all’uscita di Potenza ovest e quella cha si dirama dalla Statale  92. Su entrambe le strade in molti tratti due auto non riescono a transitare.

La parte più densamente abitata è quella attorno alle scuole ed alla parrocchia, altre costruzioni si sono realizzate ed altre sono in via di completamento, ma gli standard urbanistici non sono rispettati perché non vengono realizzate tutte le urbanizzazioni primarie, i marciapiedi per esempio. 

A Rossellino convivono due programmazioni urbanistiche, quella del Comune di Potenza e quella del Consorzio Asi,  infatti, la parte bassa di Rossellino è un’area che è “amministrata” dal Consorzio  e di recente sono scoppiate feroci polemiche in quanto il Piano regolatore dell’Asi prevede cubature esuberanti per cui si possono costruire fabbricati ad uso commerciale che permettono insediamenti di numerosi uffici ed attività commerciali che risultano incompatibili con la viabilità prevista dallo strumento urbanistico comunale. E’ bastato costruire un paio di nuovi edifici che ospitano molti uffici, fra cui la sede dell’Enel e qualche attività commerciale, per mettere in crisi la viabilità dell’ingresso principale quartiere.L’insediamento di molte attività commerciali nate al posto di piccole attività produttive, senza l’adeguamento delle strade rende caotico il traffico, i parcheggi non sono sufficienti e spesso la strada principale si intasa. 

Alcuni tratti di strada sono stati di recente riassaltati, non tutti, e i residenti lamentano la presenza di buche qua e la e vorrebbero che si realizzassero i marciapiedi laddove mancano in modo da potersi muovere in sicurezza considerato l’aumento del traffico veicolare.Nella parte iniziale di via Sandro Pertini si convive con uno scheletro in cemento armato che doveva diventare, prima di essere abortito, un edificio commerciale, proprio di fronte un altro emblema del degrado è rappresentato dal fabbricato che per qualche anno ha ospitato la facoltà di Ingegneria dell’Unibas e  oggi è completamente  abbandonata. 

Non mancano le criticità ambientali per lo più legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, chissà perché gli smaltitori abusivi di rifiuti privilegiano le strade all’interno di Rossellino per depositare rifiuti speciali e pericolosi. Tante le segnalazioni circa la presenza di rifiuti accatastati lungo le strade e nei pressi dei contenitori dei rifiuti, una situazione davvero inquietante abbiamo trovato nella parte alta di Rossellino allo sbocco di via Pertini con la Statale 92 dove spesso si notano  cumuli di  lastre di amianto e materiale edile di risulta. Il tutto posizionato accanto ai cassonetti dei rifiuti. 

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