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Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno, si è dimesso dalla carica. Salerno ha ringraziato i presidenti del Consiglio e della Giunta regionali, Francesco Talarico e Giuseppe Scopelliti, per la fiducia accordatagli. «Dimettendomi da presidente della Commissione – ha detto Salerno – potrò svolgere con maggiore serenità il mio ruolo di consigliere regionale in rappresentanza delle istanze del territorio vibonese». Salerno ha riferito che le sue dimissioni «sono state motivate, in particolare, dalle decisioni prese dalla Commissione straordinaria nominata dopo lo scioglimento nel dicembre scorso dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia per infiltrazioni mafiose. La nomina dei commissari – secondo Salerno – non ha determinato l’auspicata discontinutà nella gestione dell’Azienda sanitaria. In più c’è da dire che i provvedimenti adottati ultimamente dalla commissione hanno determinato, di fatto, la chiusura delle attività chirurgiche negli ospedali di Tropea e Serra San bruno, classificati il primo come ospedale di montagna ed il secondo come ospedale generale. Il paradosso è che tutti i chirurghi dei presidi di Tropea e Serra sono stati trasferiti a Vibo, dove, quindi, ci troviamo con 18 chirurghi a fronte dei 14 posti letto di cui è dotato il reparto di chirurgia. In più tutti gli anestesisti ed i radiologi in servizio a Serra e Tropea stati portati a Vibo. E questo ha anche determinato il depotenziamento dei pronto soccorsi di Tropea e Serra San Bruno, che a questo punto non possono più svolgere la loro funzione ma essere soltanto dei presidi di pronto intervento. In più, sempre a Serra e Tropea, si registra una grave carenza di ambulanze che produce gravi conseguenze sul servizio di emergenza-urgenza».

«L’Asp di Vibo, a causa delle decisioni dei Commissari straordinaria – ha concluso Salerno – sta vanificando, in sostanza, il rilancio della sanità nel vibonese voluto dal governo regionale presieduto da Giuseppe Scopelliti. A questo punto sarebbe opportuno attivarci anche noi come Regione per verificare ed individuare eventuali responsabilità per la situazione che si è determinata». «Riteniamo doveroso intervenire in merito alle vicende che stanno interessando la sanità vibonese per ribadire che la battaglia condotta dall’onorevole Nazzareno Salerno, che scaturisce dall’intenzione di garantire il diritto alla tutela della salute, è da considerarsi una battaglia dell’intera Commissione Attività sociali, sanitarie, culturali, formative che, sin dal suo insediamento, ha lavorato assiduamente per attuare una vera discontinuità con il passato e per trovare idonee soluzioni ai problemi del comparto sanitario». Lo affermano in una nota congiunta i componenti della maggioranza della terza commissione del consiglio regionale, Claudio Parente, Gianpaolo Chiappetta, Giulio Serra, Gianluca Gallo e Giosuele Vilasi.

«Animati – aggiungono – dalla volontà di segnare una svolta e da genuino spirito di sacrificio, abbiamo approfondito, grazie alla guida di Nazzareno Salerno, i diversi aspetti di un settore che ha pagato gli sperperi e le inefficienze di decenni, toccando con mano lo stato in cui versano le diverse strutture pubbliche e private e integrando con esperienze sul campo e con apposite audizioni dei Commissari delle Asp la tradizionale attività d’aula. Quanto ai provvedimenti che hanno riguardato i nosocomi di Tropea e Serra San Bruno, pensiamo che sia assolutamente necessario un impegno immediato per porre fine ai disagi determinati dal processo riorganizzativo adottato dalla Commissione straordinaria dell’Asp di Vibo Valentia che ha generato rilevanti scompensi per la popolazione moltiplicando le difficoltà di comunità già colpite da uno stato di arretratezza economica complicata dalla carenza infrastrutturale. È indispensabile che il Presidente Giuseppe Scopelliti, che è il Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, entri direttamente in merito alla questione senza lasciare in mano ai burocrati lo studio, la verifica e la risoluzione di problematiche dalla fondamentale importanza per la vita dei calabresi».

I componenti della maggioranza della commissione sanità evidenziano inoltre che «allo stesso tempo auspichiamo che gli interventi vadano nel senso di una razionalizzazione che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini, senza essere connotati da una mera visione ragionieristica. Teniamo a riaffermare che l’onorevole Nazzareno Salerno ha svolto il ruolo di Presidente della terza Commissione con straordinaria serietà e competenza, analizzando con lucidità ogni singola situazione ed avendo sempre a mente il generale contesto della Sanità calabrese. Come Commissione, già da quando abbiamo mosso i primi passi, abbiamo chiesto una interlocuzione al fine di creare le condizioni di una piena chiarezza e di andare a fondo a problemi che vanno affrontati con determinazione e puntualità. Non riteniamo prorogabile un confronto su questi temi, che vanno affrontati tenendo presenti le specificità territoriali e gli oggettivi disagi a cui sono costretti i cittadini. Siamo dunque convinti che si debba realizzare un cambiamento rimuovendo le criticità esistenti anche mediante azioni atte alla sostituzione di quanti hanno contribuito alla concretizzazioni di stagioni che si sono rivelate fallimentari e penalizzanti anche per le generazioni successive».

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