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di VALERIA GENNARO Una preghiera per le due gemelline Livia e Alessia Schepp, è stata elevata al cielo, domenica 13 febbraio, dai fedeli della Parrocchia di San Nicola di Bari, riuniti nella Chiesa Madre, per assistere alla santa messa delle 10.30. Affisso per l’occasione, nell’atrio della dimora del Signore,un ritratto delle due sorelline svizzere scomparse nel nulla, per le quali si teme il peggio, addirittura che siano state avvelenate proprio dal padre Mattihas Schepp. Il parroco di Sant’Arcangelo, Don Cesare Lauria, a più riprese ha sottolineato durante la celebrazione, nel corso dell’omelia, ed in particolare nel momento conclusivo della preghiera dei fedeli, l’importanza della preghiera e la presenza di un unico giudice al mondo, il Signore, che è misericordioso. «Preghiamo, sperando che le piccole siano vive – ha detto don Cesare – e se lo sono, affinché possano presto ritornare all’affetto della loro mamma, Irina». «Se invece alle bimbe fosse stata data la morte – prosegue il parroco – preghiamo ancora cosicché Dio perdoni Mattihas Schepp, e accolga le gemelle tra le sue braccia misericordiose». E’ stato un momento intenso della celebrazione di domenica, che ha offerto lo spunto a don Cesare Lauria, anche per fare un’ apologia della famiglia, «perché rimanga unita e non si generino incomprensioni tra marito e moglie, soprattutto per non far pagare poi ai figli».

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