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FILADELFIA (VV) – Altra pesantissima tegola si abbatte sull’amministrazione comunale cittadina. Il Tribunale di Lamezia Terme, in primo grado ribaltando la sentenza del procedimento penale, ha depositato la sentenza per il caso dell’incidente mortale occorso a Francesco Cultrera nel dicembre 2003. Lo sfortunato ragazzo, mentre stava giocando al “Comunale” rimase schiacciato da una porta in ferro movibile e, per le numerose ferite riportate nel tragico incidente (ai polmoni e alla testa), morì sull’elisoccorso che lo stava trasportando nell’ospedale di Catanzaro, lasciando nella disperazione i genitori e il fratello.

I giudici hanno riconosciuto il pagamento nei confronti dei genitori di circa due milioni di euro da parte del Comune di Filadelfia.

«In presenza di una perdita di vita umana e nel caso di specie, della perdita della vita di un ragazzino, – spiega il sindaco Maurizio De Nisi in un comunicato stampa – ogni parola che non sia di rammarico e di profondo rispetto nei confronti dei parenti, è superflua. Ma ci sentiamo in dovere di precisare che mai ci si sarebbe potuti aspettare una sentenza così pesante, anche perchè in primo grado l’allora sindaco e il dirigente dell’Area tecnica sono stati assolti entrambi per non avere commesso il fatto, tant’è che lo stesso Gup del Tribunale di Lamezia Terme ben ritenne che non fosse affatto esclusa la responsabilità di terzi coinvolti nella vicenda».

 

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