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JOPPOLO – Due vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto, onduline in eternit abbandonate ai cigli della strada provinciale n. 24, che collega Joppolo stazione Fs a Monte Poro, in evidente stato di abbandono che costituiscono un evidente pericolo per la salute pubblica. La micidiale fibra di amianto, infatti, in condizioni di degrado può, con le particelle volatili di amianto che contiene, inquinare l’ambiente e causare tumori a chi lo respira. A volte si tratta di pigrizia e ignoranza ambientale propria del cittadino che scarica abusivamente, spesso si tratta di vere e proprie imprese a delinquere che se ne infischiano del bene comune e del territorio, che sacrificano per un tornaconto personale. L’intera area è stata circoscritta nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale, la quale ha subito provveduto a comunicare il tutto all’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, competente per territorio in quanto i rifiuti si trovano su una strada provinciale. La normativa prevede che lo smantellamento di strutture o altri manufatti che contengono amianto avvenga esclusivamente tramite ditte specializzate nel trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi e, in ogni caso vieta l’abbandono nell’ambiente di oggetti in fibrocemento o di smaltirli come normali rifiuti, viste le comprovate potenzialità cancerogene delle fibre d’amianto disperse nell’aria. Il timore, si spera infondato, è che la responsabilità della bonifica delle aree si perda nei budelli burocratici degli Enti e la discarica si ingrandisca approfittando dell’eventuale accezione di “non rientra nelle mie competenze”.
Ambrogio Scaramozzino

JOPPOLO – Due vere e proprie discariche di amianto a cielo aperto, onduline in eternit abbandonate ai cigli della strada provinciale n. 24, che collega Joppolo stazione Fs a Monte Poro, in evidente stato di abbandono che costituiscono un evidente pericolo per la salute pubblica. La micidiale fibra di amianto, infatti, in condizioni di degrado può, con le particelle volatili di amianto che contiene, inquinare l’ambiente e causare tumori a chi lo respira. A volte si tratta di pigrizia e ignoranza ambientale propria del cittadino che scarica abusivamente, spesso si tratta di vere e proprie imprese a delinquere che se ne infischiano del bene comune e del territorio, che sacrificano per un tornaconto personale. L’intera area è stata circoscritta nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale, la quale ha subito provveduto a comunicare il tutto all’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, competente per territorio in quanto i rifiuti si trovano su una strada provinciale. La normativa prevede che lo smantellamento di strutture o altri manufatti che contengono amianto avvenga esclusivamente tramite ditte specializzate nel trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi e, in ogni caso vieta l’abbandono nell’ambiente di oggetti in fibrocemento o di smaltirli come normali rifiuti, viste le comprovate potenzialità cancerogene delle fibre d’amianto disperse nell’aria. Il timore, si spera infondato, è che la responsabilità della bonifica delle aree si perda nei budelli burocratici degli Enti e la discarica si ingrandisca approfittando dell’eventuale accezione di “non rientra nelle mie competenze”. 

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