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Giornata di mobilitazione quella di domani, anche a Cosenza, annunciata dall’Unione degli Studenti, «di nuovo in piazza con oltre 30 cortei, sit-in, assemblee, accampate e mobilitazioni dentro e fuori le scuole».
L’Unione degli Studenti assieme alle altre sigle che hanno animato l’autunno delle scuole e delle università torneranno domani in piazza perchè, si legge in un comunicato, «dopo il 15 ottobre, il Governo sta vergognosamente ignorando quel mezzo milione di persone che nelle strade di Roma, e in tanti milioni nel resto del mondo, reclamavano un cambiamento radicale dell’economia e della società». Gli studenti non accettano che «dopo anni di legittimità, il movimento studentesco sia ridotto a un problema di ordine pubblico, che siano sgomberate scuole, che si impedisca di manifestare io nostro dissenso».
Per questo «nella Giornata delle Forze armate» gli studenti vogliono lanciare una provocazione: «Si taglino le spese militari e si finanzi il diritto allo studio e l’edilizia scolastica». Non solo: la mobilitazione avviene anche «in connessione con la mobilitazione internazionale di Nizza contro le politiche del G20 di Cannes».

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