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«La Calabria non più come terra di clandestini, ma terra di accoglienza e di crescita interculturale». Ha esordito così il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo nel saluto portato all’interno della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico calabrese svoltosi ieri mattina presso l’Itis-Ipsia alla presenza de governatore Giuseppe Scopelliti. Il riferimento chiaro era al progetto di integrazione multirazziale e cooperazione internazionale che ha fatto ricadere la scelta delle giunta regionale sul piccolo centro del Tirreno cosentino. Di fatti si tratta di un’azione unica nel suo genere sia a livello nazionale che europeo e che coinvolge ben 130 giovani egiziani che verranno formati presso l’Itis-Ipsia «E. Fermi» per tutto l’anno a seguito dell’accordo di cooperazione tra la Regione e la Fondazione egiziana «Misr El Kheir». I ragazzi, dai 14 ai 18 anni, selezionati su oltre 6000 partecipanti, saranno ospitati per tutto l’anno scolastico e conseguiranno un titolo di studi superiore in Italia. Il progetto denominato «il Borgo della Sapienza» è stato promosso dalla locale amministrazione comunale, dalla Fondazione egiziana, dall’istituto scolastico di Fuscaldo, dall’ambasciata della Repubblica d’Egitto in Italia e dalla Regione Calabria. Presenti alla cerimonia l’assessore regionale alla pubblica istruzione, Mario Caligiuri, l’assessore regionale al bilancio, Giacomo Mancini, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, i consiglieri regionali Fausto Orsomarso e Gianpaolo Chiappetta, il presidente dell’Iscapi, Salvatore La Porta, il commissario del consorzio di Bonifica Valle Lao, Davide Gravina, il dirigente scolastico dell’Itis-Ipsia, Carlo Migliori, e l’assessore provinciale alla pubblica istruzione, Maria Francesca Corigliano.
Sancito dunque il ritorno tra i banchi di 300mila studenti calabresi e per quelli fuscaldesi da ieri, nuovi compagni d’avventura provenienti da paesi lontani.
Il governatore Scopelliti si è soffermato sull’aspetto unico del progetto multirazziale cosiderandolo «un esperimento pilota, unico nel Paese, che certamente servirà, in prospettiva, ad aprire nuovi e interessanti scenari. Si concretizza – ha concluso Scopelliti – un dialogo e un rapporto con chi sta più a sud di noi, che alimenta il futuro della nostra regione e la fa divenire polo di attrazione del Mediterraneo, attraverso un processo di cooperazione internazionale che sosteniamo con forza. Sulla scuola calabrese abbiamo investito parecchio; ricordo, tra i tanti progetti avviati dall’assessorato all’istruzione, gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione su circa 350 scuole, i nove milioni di euro per la realizzazione di laboratori multimediali e quello che speriamo di concretizzare entro l’anno con l’assessore Caligiuri per dotare gli studenti di strumentazione tecnologica. Con la direzione scolastica regionale c’è grande sinergia, abbiamo immaginato nuovi percorsi dedicati al tema della legalità per portare la scuola in quei territorio a rischio»». La manifestazione è stata allietata da un momento musicale curata dai ragazzi dell’Istituto comprensivo di Cerisano diretti dal M° Fabrizio Zecca.

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