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VIBO VALENTIA – La corte d’Appello di Catanzaro presieduta dal giudice Anna Maria Saullo ha confermato la condanna ad un anno e quattro mesi nei confronti dell’anestesista Francesco Costa accusato di omicidio colposo in ordine alla morte di Eva Ruscio, 16enne di Polia, deceduta il 5 dicembre del 2007 nel corso di un intervento di tracheotomia d’urgenza all’ospedale “Jazzolino” per le complicazioni sorte in seguito ad un ascesso peritonsillare destro. 

Nel procedimento parallelo, che vedeva cinque imputati, sempre la Corte d’Appello ha confermato la pena di primo grado per il primario di Otorino del nosocomio di Vibo Domenico Sorrentino ad un anno, e per i medici Francesco Morano e Giuseppe Suraci a 10 mesi. Sempre i giudici hanno ribaltato il verdetto del Tribunale monocratico di Vibo per le posizioni dell’otorino Gianluca Bava e dell’anestesista Francesco Miceli, assolti in primo grado, pronunciando nei loro confronti una condanna a 10 mesi. Anche per loro l’accusa era omicidio colposo. La provvisionale è di 50.000 euro per il padre e la madre della ragazza e 20.000 euro ciascuno per gli altri parenti.
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