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CATANZARO – Lo scorso aprile il suo nome era entrato nel registro degli indagati con l’ipotesi di abuso d’ufficio per le assunzioni a Calabria etica durante la sua presidenza (LEGGI LA NOTIZIA) adesso Pasqualino Ruberto si è visto sequestrare su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Carlo Saverio Ferraro, che ha emesso un provvedimento di sequestro della somma di 361 mila euro nei confronti dell’ex Presidente di Calabria Etica.

Oltre a Ruberto indagato c’è anche un dirigente della Regione Calabria il quale sarebbe responsabile, secondo gli inquirenti, di presunte irregolarità nella gestione della fondazione.

La richiesta di sequestro è stata avanzata dal Procuratore aggiunto vicario, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto Graziella Viscomi. La Procura ha chiesto anche l’interdizione dall’attività per il dirigente regionale indagato.

La fondazione Calabria Etica, negli ultimi giorni della presidenza di Ruberto, ha assunto a tempo determinato 251 persone nei giorni immediatamente precedenti le elezioni regionali del novembre 2014, continuando poi a fare altri contratti anche a dicembre e gennaio per arrivare sino a quota 700. Pasqualino Ruberto, nominato nel 2010 dall’ex giunta regionale di centrodestra, è stato dichiarato decaduto nei mesi scorsi e sostituito con un commissario.

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