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MELITO PORTO SALVO (Reggio Calabria) – Beni immobili per un valore complessivo di 600 mila euro sono stati sequestrati alla cosca Iamonte operante a Melito Porto Salvo e nell’area territoriale del basso Jonio. Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo e confisca di immobili residenziali riconducibili alla cosca. Il decreto di sequestro, emesso su richiesta della Procura Generale di Reggio Calabria dalla Corte d’Assise d’Appello del capoluogo, è conseguenza di una complessa attività investigativa di natura patrimoniale condotta dal Nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma, a seguito della condanna definitiva di un elemento di spicco della cosca, Antonino Iamonte, classe 1945, deceduto di recente.
Secondo l’accusa i beni sequestrati sarebbero stati acquisiti con i proventi dell’attività  criminosa a causa della quale Antonio Iamonte è stato condannato. Nella disponibilità  di Iamonte sono stati individuati quattro immobili ubicati nei comuni di Montebello Jonico e Melito Porto Salvo, nel Reggino, attualmente in uso al suo nucleo familiare, per un valore complessivo di 600 mila euro. Dalle indagini è emersa una sproporzione tra i redditi dichiarati da Iamonte e dal suo nucleo familiare e il valore degli acquisti e delle proprietà  oggetto del provvedimento di sequestro e confisca. Dopo la notifica del provvedimento ai familiari, che hanno attualmente in uso i beni immobili, è stato nominato un custode giudiziario che si occuperà  della gestione degli immobili stessi.

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