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Il Crotone chiude il campionato con l’ennesima perla stagionale, festeggiando una salvezza strameritata e frutto di quel cambio di marcia decisivo innescatosi dal ritorno in panchina di Leonardo Menichini. Nella classica partita di fine stagione, proprio mentre sembrava che il due a due fosse cosa fatta, è arrivato il sigillo del subentrato Curiale a rendere nefasto anche il congedo del Portosummaga dai suoi tifosi. In quest’ultimo giorno, ininfluente sia per i già retrocessi locali che per il Crotone, ampio spazio fin dall’inizio per molte delle cosiddette seconde linee. Agostinelli opta per il terzo portiere Bavena e un’inedita linea a quattro composta da Cardin, Lanzoni, Cibocchi, Espinal; a centrocampo si rivede il giovane Scapuzzi, mentre davanti ultima comparsata per la coppia Altinier, Gerardi. Sull’altra sponda Menichini ripropone al centro della difesa Viviani, affiancandogli il giovane Terigi, impiegato durante la stagione con il contagocce; i due terzini di spinta sono a destra Correia e a sinistra Migliore. Inedito pure il trio di centrocampo, dove accanto al perno Loviso agiscono Caetano e Matute. Alle spalle di Djuric il peperino Cutolo e occasione per il giovane Hanine.

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