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Il presidente della Reggina, Lillo Foti ha indetto una conferenza per parlare ai giornalisti e spiegare le decisioni della campagna acquisti: ”In 25 anni di mercato, non mi era mai capitato di dover penare tanto. I grandi club si sono messi in moto solo all’ultimo momento. La crisi esiste e si vede, in tutti i settori. Resta soffocato anche il calcio. A noi resta da proseguire quel progetto che richiama la linea verde. Quello più dispendioso, fallito nella scorsa stagione, ha portato tanti danni alla società e non possiamo più permetterci il lusso di sbagliare”.
Il presidente spiega prima di tutto, il perché dell’arrivo di due giovani che andranno a potenziare le giovanili: ”Bontà e Gagliardi approdano alla squadra Primavera. Fanno parte della serie di investimenti storici della Reggina che alimenta il vivaio per preparare i giovani all’esordio in prima squadra. Si tratta di un patrimonio sportivo non indifferente che ci ha dato molto nel passato e ci arricchisce ancora oggi sotto questo profilo. Il calcio giovanile non lo abbandoneremo mai è la nostra migliore linfa”.
La Reggina, però, ha cercato anche elementi di un certo spessore, spiega Foti: “Seguivamo anche Paponi da quattro anni. Ritenevamo potesse esser utile al nostro progetto non siamo riusciti ad averlo. Avevo parlato anche con Franco Colomba che lo aveva allenato per farmi confermare le nostre impressioni. Non ci sono stati i presupposti per chiudere la trattativa ma non ho nessun rimpianto. E’ meglio ingaggiare chi, come gli acquisti della scorsa estate, vede la maglia amaranto come un grandissimo traguardo”.
Foti, infine, parla del bilancio: ”Al 30 giugno del 2010, la società era in grandissime difficoltà, per responsabilità mie. Ho sbagliato un progetto, l’ho sottolineato più volte, ne paghiamo ancora oggi le conseguenze. Siamo andati in sofferenza, ma posso dire che siamo stati anche bravi a bloccare questa emorragia. Non credo sia più il caso di rischiare. Ritengo che ci siano le premesse per aprire un nuovo ciclo e pertanto, vogliamo proseguire il cammino intrapreso con lo stesso progetto iniziato lo scorso giugno. Dico alla nostra gente di guardare avanti con fiducia, incoraggiando questi giovani che ci potranno dare tante soddisfazioni”.
Intanto Atzori tenta di dare una svolta al campionato, con i giovani di cui si è sempre dichiarato soddisfatto. Venerdì, nell’anticipo, l’attende la gara col Padova e dovrà valutare come dare più equilibrio alla squadra, scegliendo l’undici in grado di subire meno gol e di proporsi con maggiore incisività in attacco. Ieri la squadra ha svolto una doppia seduta con lavoro atletico e tattico, oggi si allenerà ancora a porte chiuse per collaudare gli schemi. Giovedì proverà al ‘Granillo’, nella rifinitura, anche i riflettori.

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