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L’Hinterreggio travolge come un rullo una Valle Grecanica senza anima, senza carattere, senza mordente e senza idee. Mentre la capolista vola a più sette dalla più immediata inseguitrice stuzzicando la fantasia dei tifosi in chiave promozione, l’undici del presidente Stilo affonda in una crisi di identità preoccupante. La formazione giallorossa ha davvero vissuto una giornata nera: inferiore sul piano tecnico e tattico, la Valle Grecanica avrebbe dovuto puntare su agonismo, ritmo ed intensità ed, invece, è proprio lì che la compagine del basso jonio ha fallito miseramente. Traballante in difesa, effimera in attacco, la Valle è naufragata a centrocampo.
Sono bastati dieci minuti di calcio champagne all’Hinterreggio per tramortire l’avversario, poi, senza strafare, l’undici del presidente Pellicanò ha calato un poker da favola. Già al 2’ ci prova Arigò, la conclusione smorzata da un difensore diventa buona per Trentinella che cade in area di rigore lasciando qualche dubbio. Batte il 5’ quando Arigò scambia con Ancione si presenta davanti a Nucera che d’istinto si oppone alla cannonata dell’attaccante biancoazzurro che sulla ribattuta saluta le stelle.
Minuto 10: sugli sviluppi di un corner la Valle è disposta davvero male, Iennaco propone un traversone che Franceschini sbuccia e Ungaro corregge in rete. Qualche minuto più tardi ci prova Trentinella ma la sfera si perde alta. I reggini controllano senza affanni e senza acuti, i grecanici galleggiano senza vagire ed al primo errore vengono puniti letalmente. Minuto 37: palla persa ai limiti dell’area biancoazzurra, Ancione lancia lungo per Arigò che ha spazio per affondare, alza la testa, disegna per Vicari che con un destro al volo terrificante incenerisce rete e portiere. L’ultimo squillo del primo tempo è di Arigò che fa tutto da solo, seminando un filotto di avversari e scaricando un diagonale che Nucera respinge con un colpo da felino. Nella ripresa Dima toglie un nervoso Niscemi e presenta Ike largo a sinistra.
Al 10’ il piccolo Putortì anticipa Ungaro spizzicando la sfera ma Cutrupi è attento. Su un cross di Ike la Valle Grecanica protesta per un fallo di mani in area di rigore ma la scossa dei giallorossi finisce qui, poi è di nuovo Hinterreggio. Siamo al 26’ quando Arigò innesca Crucitti che penetra in area di rigore, prova il diagonale poderoso, Nucera si salva come può, Eseola a rimorchio gonfia la rete. Tifosi biancoazzurri in sollucchero, i supporters locali abbandonano gli spalti rumoreggiando. Siamo al 30’ quando su corner di Crucitti, Arigò gira di testa e timbra la parte bassa del montante. L’attaccante ospite si rifarà dopo poco con un’azione ubriacante che fa vedere le stelle alla difesa; questa volta il diagonale è imparabile ed il poker è servito. Le emozioni non finiscono qui perché Eseola colpisce Maltese a palla lontana e si becca un rosso evitabile. La Valle Grecanica ha un sussulto d’orgoglio e per due volte sfiora il gol della staffa. Al 39’ Ike, smarcato da Manganaro, scarica un diagonale che saluta di poco il palo lontano; poco dopo, sugli sviluppi di un tiro d’angolo sull’incornata di Dall’Oglio, Pirro, appostato sul secondo palo, corregge a lato. Game over ed è festa grande per i tifosi dell’Hinterreggio mentre la Valle Grecanica piomba alle porte degli inferi.

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