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SERRA SAN BRUNO – E’ una triste storia. Una storia fatta di disinteresse e mancanza di civiltà. Una storia che ha per protagonista in negativo – è doloroso dirlo – parte della cittadinanza della cittadina della Certosa e le sue istituzioni, e che vede vittima il migliore amico dell’uomo, un cane affetto dalla rogna demodettica. A scanso di equivoci è bene subito sgomberare il campo da ogni dubbio: la rogna demodettica non è trasmissibile all’uomo. Può esserne affetto solo il cane ed è facilmente curabile grazie all’intervento di un veterinario. Ma da queste parti, in tempi in cui la crisi non permette di poter curare gratis, anche i veterinari non ne sono stati informati e il cane sta per morire lacerato dalla sofferenze e dalle piaghe che la rogna gli sta provocando. Eccolo nella foto, ve lo presentiamo. E’ solito trascorrere le sue giornate appassito come un fiore a fine stagione, depresso e sofferente, in un angolo tetro di un muro grosso come quello di una prigione di qualche casa del centro storico o sulla rotonda spartitraffico che funge da monumento al Giro d’Italia. Se non si ricorrerà al trattamento con la dovuta tempestività, la pelle potrà diventare ancora più fragile e si romperà facilmente in pezzetti. Inoltre, la patologia potrebbe causare dei cambiamenti comportamentali nell’animale che potrebbe così diventare ancora più depresso, e in qualche caso inaspettatamente aggressivo. La rogna demodettica è una malattia della pelle che viene causata dalla presenza di un acaro che si ciba di cellule e sebo canino. La maggior parte dei cani ha questi acari ma spesso non si manifestano. Non è ancora chiaro perchè alcuni cani manifestano la rogna mentre altri non ne presenteranno mai i sintomi. La rogna si trasmette da cane a cane e normalmente la trasmissione avviene da madre a cucciolo. Ma al di là di tutto, c’è l’urgenza di salvare un essere vivente.

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