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SERRA SAN BRUNO – Avrebbe dovuto essere una giornata in cui riprendere la routine quotidiana dopo essere stato dimesso dal’ospedale il giorno prima, ma per il pensionato Bruno Pelaggi, classe 1933, la spesa al supermercato è stata fatale. Era giunto presso il cortile esterno del negozio pochi istanti prima accompagnato dalla badante ed era intento a comprare della frutta, quando improvvisamente è stato colto da malore e si è accasciato al suolo. Tutto sarebbe successo in pochi istanti innanzi agli occhi dei gestori del negozio che lo avrebbero notato arrivare piuttosto trafelato, forse perché giunto in sella ad una bicicletta. Dopo aver visto l’anziano accasciarsi a terra hanno tempestivamente provveduto a chiamare i soccorsi del 118. Ma come spesso accade nel comprensorio montano, dove la scure della politica si è abbattuta sull’ospedale cittadino ridimensionandolo oltre misura, l’unica ambulanza disponibile presso il locale nosocomio – per un bacino di utenza di circa 30 mila persone – sarebbe risultata impegnata in un altro intervento, mentre, ironia della sorte, il supermercato dove il pensionato è stato colto da malore, dista in linea d’aria dall’ospedale “San Bruno” soltanto 100 metri. Ad occuparsi del soccorso del poveretto è stata un’altra ambulanza proveniente dal presidio ospedaliero di Soriano Calabro per un lasso temporale di circa 40 minuti, ma a questo punto, vista la gravità del malore, i soccorsi si sarebbero rivelati inutili e per l’ottantenne non c’è stato più nulla da fare. L’uomo è ricordato come una persona tranquilla ed un amante degli animali, in particolare dei cani randagi di cui era solito occuparsi quanto stava bene. Sul posto anche i carabinieri della locale compagnia coordinati dal capitano Stefano Esposito Vangone e i vigili urbani del comune al comando del responsabile Nazzareno Mannella. Quest’oggi verranno celebrati i funerali.

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