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POTENZA – I lavori era fermi già da diversi giorni – conferma l’assessore Rosanna Argento – ma per un problema formale, di procedura.
Ma, a quanto sembra, ora ci sarebbe anche lo stop della Soprintendenza ai lavori per la realizzazione dell’ascensore d’accesso ai box proprio davanti a Porta San Luca. Ancora non informato dell’atto l’assessore all’Edilizia e Pianificazione, che conferma comunque che i lavori erano comunque già fermi. E avere conferme dalla stessa Soprintendenza è difficile nel pomeriggio, essendo gli uffici chiusi. Eppure, i Giovani democratici, che da diverse settimane stanno raccogliendo firme contro «l’ultima ferita inferta al cuore della città», cantano vittoria.
«La sovrintendenza stoppa i lavori di Porta San Luca – scrivono – ma noi non ci fermiamo qui contro lo scempio e il degrado urbano. In una fase in cui i buoni esempi della classe dirigente sono rari tocca a noi giovani diventare protagonisti di buone pratiche dando manifestazione di senso civico».
L’assessore Argento spiega di essersi occupata con grande attenzione della vicenda nelle ultime settimane, dopo lo sdegno dei cittadini per quell’ennesimo sfregio a piazza Bonaventura.
«Abbiamo sollecitato – spiega – una interlocuzione continua con la Soprintendenza e con la ditta che si occupa dei lavori. E devo dire che abbiamo anche acquisito la disponibilità dell’impresa a presentare delle proposte di modifiche».
Quindi quell’ascensore sicuramente sarà modificato. E i membri della Terza commissione consiliare, dopo un sopralluogo nell’area, avevano spiegato già che in progetto c’è in primo luogo l’eliminazione della pensilina eretta in corrispondenza della scala d’accesso al parcheggio interrato.
Inoltre è stata richiesta la modifica di un tratto di muretto già realizzato, che funge da sistema di aerazione del piano interrato, «così da consentire il doppio senso di circolazione anche nel tratto che va dalla piazza all’altro parcheggio. E, infine, è stata proposta anche una modifica dell’edificio che andrà a ospitare il secondo parcheggio, così da consentire la realizzazione del doppio senso di marcia anche nella galleria che passerà al di sotto di via Pretoria per raggiungere via Acerenza, tunnel per ora solo ipotizzato».
Insomma, interlocuzione continua tra le varie parti, per cercare di chiudere al più presto un cantiere che dura davvero da troppi anni e che ha cambiato definitivamente il volto di un piccolo angolo del centro storico. Un angolo che conservava un’area destinata al mercato e che faceva arrivare in quell’area tanti produttori e clienti. Poi la scelta di creare un parcheggio, un cantiere infinito e i risultati finali, assai brutti per la verità. Con tanti saluti al vecchio mercato dei poveri e alla storia di questa città.

a.giacummo@luedi.it

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