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GEROCARNE (VIBO VALENTIA) – Si spara ancora nelle Preserre vibonesi. Due feriti ed una persona illesa in un agguato, avvenuto intorno alle 18,30 quando ignoti malviventi hanno esploso alcuni dei colpi di arma da fuoco contro un’autovettura sulla quale viaggiavano tre giovani membri della famiglia Loielo di Gerocarne. Si tratta di Valerio, 21 anni, (figlio del boss Giuseppe ucciso nel 2002), Walter, 22 anni, (fratello di Rinaldo, recentemente condannato per possesso di una bomba) e Rinaldo, 20 anni (figlio dell’altro boss Vincenzo Loielo, ucciso sempre nel 2002 con il congiunto). Sono tutti cugini tra loro.

Le modalità del tentato omicidio sono lievemente diverse rispetto a quello del 22 ottobre scorso (LEGGI) ai danni di Antonino Loielo e i figli Alex e proprio Walter, ma la zona è la stessa: località “Castania” nei pressi della frazione Ariola. In questo caso, infatti, i tre, che viaggiavano su una Fiat 500 di proprietà di Valerio, sono stati seguiti da un’autovettura i cui occupanti, ad un certo punto, hanno fatto fuoco con un fucile a automatico raggiungendo Walter al volto e Rinaldo alla spalla. Valerio, che nel 2014 aveva subito un attentato riuscendo miracolosamente a salvarsi, è rimasto invece illeso. I due sono stati portati all’ospedale di Vibo ma non sono in pericolo di vita.

A seguito di quell’agguato, nel corso di altri controlli, sono state arrestate tre persone per detenzione di armi (LEGGI).

Sul posto i Carabinieri della Stazione di Soriano agli ordini del maresciallo Barbaro Sciacca e coordinati dal Comandante della Compagnia di Serra San Bruno, tenente Mattia Ivano Losciale, mentre il pm di turno è Barbara Buonanno.

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