Sindaco condannato per abuso d'ufficio, il prefetto lo sospende: il caso del Reggino finisce in Parlamento

MOLOCHIO (RC) – Il prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, ha sospeso il sindaco di Molochio, Beniamino Alessio, eletto il 31 maggio scorso. La decisione è stata presa dopo che Alessio è stato condannato dal tribunale di Palmi per il reato di abuso d’ufficio.

Il provvedimento del Prefetto è stato inviato al Comune per la notifica all’organo che ha convalidato l’elezione. Ma sulla posizione del sindaco di Molochio è intervenuto anche il senatore Francesco Molinari, componente della Commissione parlamentare Antimafia.

«Ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno – ha detto – chiedendogli di voler provvedere urgentemente a sollevare il Sindaco di Molochio, noto alle cronache giudiziarie per episodi che dovrebbero far insorgere la coscienza morale, prima che civile, dei calabresi».

«Lo scorso 13 ottobre, infatti – aggiunge Molinari – il Tribunale di Palmi ha condannato il sindaco Beniamino Alessio alla pena di un anno di reclusione per il reato di cui all’art. 323 C.P. (oltre al pagamento delle spese ed al risarcimento dei danni a favore della parte civile costituita) per avere posto in essere una sequenza di atti ritorsivi nei confronti dell’allora Comandante della Polizia municipale, culminati nella revoca delle funzioni con trasferimento ad altro settore dell’amministrazione. Senza ricordare le altre disavventure giudiziarie, pure elencate nell’interrogazione, è arrivato il momento che si chiuda urgentemente una brutta pagina per Molochio e la Calabria, sospendendo immediatamente il primo cittadino».