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CROTONE – Scoppia la guerra dell’acqua tra Sorical e Soakro e la città resta a secco. La vicenda ha dell’incredibile. Sorical, la società che gestisce la condotta regionale, ha interrotto l’erogazione idrica perché pretende da Soakro che riconosca che i 70.000 euro mensili che versa vadano detratti dalla quota di un milione e 600.000 euro, somma sub iudice nell’ambito di un contenzioso civile che si definirà il prossimo marzo. 

Soakro, invece, secondo quanto riferisce il direttore generale Franco Sulla, ritiene che “i corrispettivi mensili, versati in base a un accordo sancito in Prefettura, non possano essere scalati dal debito che contestiamo”. Si tratta di una somma facente parte di un debito complessivo originariamente ammontante a 4 milioni e in parte abbattuto da Soakro che ha versato 2,5 milioni. 
Intanto, il sindaco, Peppino Vallone, “al di là delle rispettive ragioni delle società”, ritenendo che “il servizio idrico cittadino non possa subire rallentamenti o riduzioni per l’importanza che riveste un bene primario come l’acqua per l’intera vita cittadina”, ha annunciato di aver incaricato l’ufficio Avvocatura del Comune di “intraprendere tutte le azioni in difesa dei diritti della cittadinanza”.
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